Tu sei qui

“Gli abitanti di Quarata possono stare tranquilli: nessuno scempio ambientale è in atto”

Share button

Dichiarazione dell'assessore Marco Sacchetti

“Capisco che siamo in piena campagna elettorale e che pertanto per attirare l’attenzione dei cittadini, quando non si hanno argomenti degni di nota, si usa fare ricorso a frasi a effetto e a termini forti che però risultano non solo inaccettabili ma anche inopportuni, considerato il difficile periodo che stiamo vivendo. Nessun 'mostro ecologico' è stato partorito dall’amministrazione Ghinelli e nessuno 'scempio' verrà attuato. Il nuovo piano strutturale adottato lo scorso giugno recepisce una ipotesi di tracciato che è stata ritenuta dal piano urbano della mobilità sostenibile come la più idonea da un punto di vista viabilistico. Nulla di più: il piano strutturale non è uno strumento conformativo dei suoli, non stabilisce vincoli d’uso, è solo uno strumento che traccia le strategie di sviluppo del territorio. Strategia di sviluppo che secondo noi, ma anche secondo tanti stakeholder, deve attuarsi attraverso la realizzazione di un by-pass infrastrutturale della SR 71 di cui la cosiddetta 'variante di Quarata' costituisce un primo importante tassello”.

L'assessore Marco Sacchetti risponde così agli attacchi mossi sull'argomento dal consigliere di Arezzo in Comune Francesco Romizi. “Definire la previsione di un'ipotetica galleria di 300 metri un 'mostro ecologico' mi sembra eccessivamente fuori scala per l’Italia, che ha professionalità e imprese che costruiscono gallerie di qualche chilometro di lunghezza, strade, ponti e altre importanti opere infrastrutturali in tutto il mondo. Premesso quanto sopra, ricordo al consigliere Romizi che la programmazione, la progettazione e la realizzazione di infrastrutture viarie di interesse regionale, come la cosiddetta 'variante di Quarata', è di stretta competenza della Regione Toscana che ha tutta la libertà e autonomia di predisporre tracciati alternativi a quello indicato nel nostro piano  strutturale. Ricordo poi al consigliere che qualsiasi soluzione che la Regione intendesse intraprendere, con o senza galleria, dovrà essere necessariamente sottoposta a una complessa procedura di valutazione ambientale, che prevede l’analisi costi-benefici di soluzioni viarie alternative ma anche la partecipazione attiva dei cittadini al processo decisionale. Credo infine, mio malgrado, che il consigliere possa dormire sonni tranquilli perché la 'variante di Quarata' molto probabilmente non si farà, considerato il fatto che la Regione Toscana in materia di infrastrutture viarie non ha investito un euro nel Comune da decenni, ovvero da quando ha assunto le competenze in materia: si è pensato al Casentino, al Valdarno, alla Valdichiana ma non ad Arezzo che soffre per questo deficit rispetto ad altri territori”.

Domenica, 1 Marzo, 2020