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Giovani e immigrati: la Repubblica è più forte

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In occasione del 2 giugno cerimonia in consiglio comunale: cittadinanza italiana a tre immigrati e copia della Costituzione a tre diciottenni aretini
“Da oggi avete diritti ma anche doveri”. E’ stato il vice Sindaco Stefano Gasperini a salutare stamani, assente per malattia il Sindaco Fanfani, tre giovani aretini che hanno compiuto 18 anni e tre immigrati che hanno formalmente acquisito, con la cerimonia di oggi, la cittadinanza italiana. Gasperini ha ricordato la “matrice” della nostra Repubblica e quindi il sacrificio delle donne e degli uomini che hanno donato la vita per la libertà e il futuro di tutti. L’assessore Francesco Romizi, consegnando una copia della Costituzione ai diciottenni Iacopo Mirelli, Ilaria Capecchi e Marco Pallanti, ha sottolineato come essa sia “una dei libri più belli del mondo, fondamento della nostra comunità”. E come “dovrebbe essere letto e studiato nelle scuole”. L’assessore Stefania Magi ha presentato i tre nuovi cittadini italiani: Taslima Junnath di origine bengalese, Abdelmotaleb Chihi (marocchina) e Julian Berisha (albanese). Ed ha ricordato come essi siano da tempo presenti nel nostro paese arricchendolo con la loro cultura e le loro tradizione. “La differenza delle culture è un valore perché arricchisce di opportunità e saperi. L’uguaglianza dei diritti e delle opportunità è un valore fondamentale”. Alla cerimonia nella Sala del Consiglio comunale erano presenti assessori, consiglieri comunali e molte autorità tra le quali il Prefetto Ordine, l’Arcivescovo Fontana, la Senatrice Mattesini, la consigliere regionale De Robertis e il Presidente della Provincia, Vasai.
Sabato, 1 Giugno, 2013