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Ghinelli: “sindaci civici e del centrodestra uniamoci, è tempo di un progetto da mettere a disposizione di tutti”

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"Una riunione ad Arezzo a metà settembre perché questa è la città simbolo del collasso del Pd. E ai partiti dico: teniamoci stretti, lo schema vincente passa dalla nostra unità"

“Metto a disposizione la città per un momento di riflessione ma soprattutto di elaborazione, molto pragmatica, per scrivere un nuovo progetto per l'Italia, partendo dalla Toscana. Arezzo è stata, nel 2015, la prima città toscana che ha mandato il Pd all'opposizione e qui, nella nostra provincia, da sette anni a questa parte il Pd praticamente non tocca più palla: sette anni di vittorie, quasi senza interruzione, che trovano nel buon governo la loro ragione e la loro solidità. Dopo le conferme dei bravissimi Vivarelli Colonna a Grosseto, Tomasi a Pistoia e la vittoria di Lucca con il progetto Pardini, la Toscana è diventata la regione 'debole' del Pd e per noi il perché è molto chiaro: troppa ideologia e poche risposte concrete, troppa supponenza e vecchiezza e poca lungimiranza. Qui è nato il modello delle liste civiche alleate dei partiti tradizionali che insieme costruiscono proposte di governo nuovo: dall'ambiente alla cultura, dalle politiche sociali alla sanità, passando per economia e turismo. La sintesi di questi anni, di azioni ma anche di pensiero, è già un manifesto per l'Italia che penso si debba mettere a sistema e condividere con i partiti e le realtà civiche perchè possa diventare un solido modello di governo aperto al contributo di tutti. E valorizzi il centrodestra, federi le esperienze civiche, allarghi il campo emarginando una sinistra - Pd e Cinque Stelle - che sono scollegate dalla realtà. I tempi sono maturi per cominciare questa strada proprio da Arezzo dove è stato fatto il primo passo”.

Mercoledì, 29 Giugno, 2022