Dichiarazione di Alessandro Caneschi, Giovanni Donati e Donato Caporali, consiglieri comunali Pd
Ci risiamo. Il Comune di Arezzo ha un’allergia cronica ai bandi: o si dimentica di partecipare o partecipa solo in parte (vedi Pinqua) o partecipa e spesso non si aggiudica i finanziamenti. A rimetterci sono sempre e solamente i cittadini. La Regione Toscana ha pubblicato, ad agosto e con scadenza 31 dicembre 2020, un bando nell’ambito della strategia “Toscana carbon Neutral” rivolto a 63 Comuni, tra i quali Arezzo, con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro, al fine di migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle aree urbane. Il bando prevedeva tra le azioni possibili al fine dell’ottenimento del risultato di abbattere l’inquinamento e le emissioni climalteranti la piantumazione di alberi e anche la realizzazione di piste ciclabili. Il Comune di Arezzo ha presentato un progetto con importo complessivo di 160.000 euro ed è risultato ultimo tra i 54 che ne hanno presentati. Pertanto è stato escluso.
Quali sono i motivi per i quali la Giunta Ghinelli non riesce, con preoccupante frequenza, a intercettare i preziosi finanziamenti che la Regione, il Governo e l’Europa mettono a disposizione delle amministrazioni comunali? Questa le nostra proposta: costituzione di un ufficio, all’interno del Comune, che intercetti, coordini e gestisca i bandi regionali, statali ed europei. Potenziamento degli uffici comunali con assunzione di professionalità in grado di produrre progettazioni soprattutto nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici.