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“Ghinelli – Fico: i pretesti per strizzare l’occhio ai like e alla Lega”

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Dichiarazione del capogruppo consiliare Francesco Romizi (Arezzo in Comune)

Strumentalizzare la festa del 2 giugno a fini politici chiedendo a una delle più alte cariche dello Stato di vergognarsi. A questo siamo arrivati. In una festa dall'alto contenuto istituzionale, ritengo quella del sindaco Ghinelli una pessima caduta di stile. Fatta probabilmente per guadagnare una qualche visibilità nazionale. O in proiezione fiorentina per il prossimo anno. Se anche fosse stato il suo pensiero, era legittimato ad averlo ma affidarlo a un social network è davvero opinabile.

Dobbiamo riconoscere al sindaco Ghinelli in questi anni una certa capacità nel misurare toni e parole: un post su facebook di quel contenuto sposta il suo registro comunicativo in direzione della pancia di un certo tipo di elettorato. Quello che a forza di like ha raggiunto il 37%. Perché non polemizza, sindaco, nei confronti delle uscite indegne su Saviano e sulla libertà di stampa del ministro dell’interno? Non è la libertà di stampa un principio fondamentale di quella Costituzione alla quale si è apertamente appellato per attaccare il presidente della Camera dei Deputati?

La festa della Repubblica del 2 giugno 2019 aveva un tema: l’inclusione. Sì, avete capito bene. Anche se, ovviamente, se ne sono dimenticati in molti. Il presidente della Camera ha dunque fatto un passaggio attinente quando ha citato - e ripeto: citato - immigrati e la famiglia rom assegnataria di una casa popolare a Roma fatta oggetto di aggressioni fasciste. Un semplice passaggio in un discorso più ampio e in una giornata dedicata dalla Presidenza della Repubblica, istituzione che di 2 giugno se ne intende, all’inclusione.

Ma per chi insegue la Lega, anche un piccolo inciso può diventare il pretesto per un attacco. Magari usando come spunto l’italianità di una festa, che possiamo celebrare annualmente anche grazie ai tanti stranieri, neozelandesi, sudafricani, indiani, canadesi, sudanesi, che combatterono nelle file britanniche.

Lunedì, 3 Giugno, 2019