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“Gesto indegno. Procederemo con una denuncia contro ignoti”

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Dichiarazione del sindaco Alessandro Ghinelli dopo l'atto vandalico alla targa commemorativa della Shoah

“La profanazione della targa a memoria delle vittime dell'Olocausto è un gesto indegno. Arezzo ha una storia di civiltà che non può e non deve essere offesa da episodi come questo. E il gemellaggio della città con Oswiecim, segnato negli anni da rapporti proficui e di collaborazione che hanno arricchito i rispettivi territori, sancisce e ribadisce con forza la nostra cultura del rispetto e della memoria, tra i valori fondanti del vivere civile. Mantenere vivo e rispettare il ricordo dell'Oloausto è un dovere nei confronti dell’umanità. Per quanto accaduto, procederemo con una denuncia contro ignoti per danneggiamento di proprietà pubblica”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli esprime così il proprio sdegno per il danneggiamento della targa commemorativa dedicata alle vittime della Shoah, a pochi giorni di distanza dalla ricorrenza internazionale della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, e che 13 anni fa una specifica risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto dedicare alla commemorazione delle vittime dello sterminio nazista.

Proprio in quella data, e proprio in virtù del gemellaggio con la città polacca siglato nel 2009, una delegazione del Comune di Arezzo presenzierà anche quest'anno a Oswiecim alle solenni maniestazioni in programma per la celebrazione del 73° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Della delegazione, guidata dal vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini, faranno parte i vicepresidenti del Consiglio Comunale Angelo Rossi e Alessandro Caneschi, l'assessore Marco Sacchetti, i consiglieri Giovanni Bonacci, Egiziano Andreani e Paolo Lepri.

Lunedì, 1 Gennaio, 2018