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Gasperini: “una versione ‘smart’ dell’urbanistica grazie al lavoro degli uffici e all’impegno dell’Amministrazione e della città”

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Dichiarazione del Vice Sindaco e assessore all’urbanistica Stefano Gasperini

“Una risposta precisa e concreta alle esigenze della comunità aretina, una conferma del valore professionale dei nostri uffici, il segnale che questo Consiglio comunale è capace di unirsi sulle questioni centrali per lo sviluppo della città”.

 Stefano Gasperini, vicesindaco ma in questa occasione soprattutto assessore all’urbanistica, commenta così l’esito del voto di ieri sera sulla revisione delle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico. La proposta che ha portato in Consiglio è stata infatti approvata all’unanimità. E lo stesso Gasperini ha fatto propri gli emendamenti proposti dal Presidente della Cat, Alessandro Caneschi e alcuni di quelli avanzati da Ghinelli e Scatizzi.

 “E’ stata la logica conclusione di un percorso fortemente unitario. Abbiamo incontrato e ci siamo confrontati con gli ordini professionali, le categorie economiche, i sindacati dei professionisti e dei lavoratori. La Commissione Assetto del Territorio ha lavorato con grande impegno, dedicando a questo problema una dozzina di sedute. Il risultato è stato veramente positivo”.

 I tratti salienti del nuovo testo sono la semplificazione e la snellezza delle norme: “40 gli articoli in meno, per un totale adesso di 90. Verrà incentivato il recupero del patrimonio edilizio esistente invece che il consumo di nuovo suolo specialmente attraverso lo strumento del trasferimento volumetrico, in linea con le ragioni ambientali che ci hanno sempre guidato e le ragioni del sistema produttivo. Al di là della forte riduzione numerica, ogni singola norma è stata riletta attentamente anche per una sua migliore applicazione da parte degli uffici e dei professionisti. Passiamo a uno strumento che introduce una maggiore flessibilità nella modifica delle destinazioni d’uso degli edifici già costruiti, anche in centro storico. La città si evolve e le norme urbanistiche devono rispondere adeguatamente a questa dinamica. Altro obiettivo che cerchiamo di raggiungere con la nuova formulazione è il miglioramento della qualità del costruito e la coerenza delle tipologie edilizie.

Inoltre, alcune norme del Regolamento Urbanistico verranno stralciate e inglobate nel Regolamento Edilizio. Non è un fatto meramente formale perché quest’ultimo, da un punto di vista procedurale è snello: modificarne un articolo comporta solo un passaggio in Consiglio Comunale, fare o modificare un Regolamento Urbanistico sappiamo invece quale iter richiede”.

Venerdì, 1 Marzo, 2013