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“Garantiamo i servizi, non tocchiamo i bilanci delle famiglie”

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Fanfani e Giunta presentano il bilancio 2012: nessun aumento Irpef e ritocco dell’Imu solo per le seconde case

“Abbiamo chiuso il bilancio in una situazione estremamente difficile. Abbiamo avuto 8 milioni di euro in meno di trasferimenti statali e dobbiamo affrontare una crescente domanda di servizi sociali. Aumentare la pressione fiscale avrebbe significato render ancora più difficile la vita alle famiglie. Per questo non abbiamo aumentato l’Irpef e ritoccato l’aliquota Imu solo a partire dalla seconda casa”. Questo il biglietto da visita del bilancio 2012 a firma del Sindaco Giuseppe Fanfani. E l’assessore al bilancio, Marco Donati, aggiunge: “per chi ha una sola abitazione non ci sono variazioni. L’Imu sulla prima casa non è stata aumentata, come era possibile e come molti comuni hanno fatto. Siamo intervenuti solo a partire dalle seconde case”.
Fanfani e Donati, insieme al vice Sindaco Gasperini e agli assessori De Robertis e Dringoli, hanno presentato stamani il bilancio previsionale 2012, approvato ieri sera dalla Giunta e che adesso si appresta a passare l’esame del Consiglio.
“Abbiamo una spesa sostanzialmente obbligata - sottolinea Fanfani. Tolte le risorse per personale, mutui, utenze e manutenzione rimangono circa 15 milioni di euro. E questa cifra l’abbiamo destinata alle politiche sociali ed educative, in linea e in coerenza con l’azione amministrativa di questi anni. La modesta possibilità di investimenti è stata riservata al turismo e alla cultura, nella convinzione che queste non siano attività residuali ma che possano rappresentare una leva per il rilancio e lo sviluppo economico”.
La pressione fiscale e tributaria è stata ridotta al minimo. “Non abbiamo aumentato né l’Irpef né il costo dei servizi e per quanto riguarda l’Imu è utile precisare che il ricavato delle aliquote base viene riscosso dal Comune ma va allo Stato – ha detto Donati. A noi rimane il differenziale che si crea in caso di aumenti di queste stesse aliquote. Abbiamo fatto la scelta di non toccare quella per la prima casa e di portare quella per le abitazioni eccedenti quest’ultima dal 7,6 al 9,9. In caso di affitto agevolato, l’aliquota si riabbassa di 1 punto e arriva a 8,9. Abbassata anche l’aliquota per le abitazioni rurali che passano dal 2 a 1,6. E abbiamo evitato di applicare la tassa di soggiorno, garantendo un ‘valore aggiunto’ alle imprese aretine del settore”.
Il Sindaco Fanfani ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’amministrazione per l’equità fiscale e quindi la lotta contro l’evasione.

Domenica, 1 Aprile, 2012