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Francini: “Rossi ritiri la proposta di accorpamento Asl e la Regione consulti i cittadini”

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Dichiarazione del capogruppo consiliare Fi-Pdl, Francesco Francini

Il gruppo consiliare FI - PDL ha depositato in Consiglio Comunale l’atto di indirizzo sul riassetto della sanità toscana.

“Come avevamo annunciato – afferma il capogruppo Francesco Francini - chiediamo il ritiro della proposta di legge regionale e l’apertura di una fase di ascolto e consultazione dei territori, dei sindacati, delle associazioni professionali e di quelle del volontariato. Non è possibile trasformare un servizio come quello sanitario con un semplice atto burocratico deciso a Firenze”.

Francini ricorda che il suo partito “è stato il primo, ormai molti anni fa, a richiedere un ripensamento della governance sanitaria. Per anni ci è stato detto che la nostra era la migliore sanità del mondo mentre oggi, in tutta fretta, ci presentano una proposta che riduce le Asl, annuncia risparmi ma non li quantifica, nulla chiarisce sulle sedi delle direzioni ma soprattutto sul potenziamento dei servizi”.

Francini sottolinea che i giochi sono tutt’altro che finiti: “la proposta è ancora in discussione in Commissione sanità del Consiglio regionale e nessuno sa quando arriverà in aula. Una sola cosa è sicura: non si potrà rispettare l’iniziale scadenza del primo marzo per il commissariamento previsto dei direttori Asl. Quale migliore occasione per sedersi a un tavolo e ridiscutere tutto?”

Il capogruppo Fi – PdL evidenzia le priorità: “non solo noi ma tutti i cittadini vogliamo capire  

quale ruolo avranno le amministrazioni locali nel governo della sanità, quali e quanti servizi ospedalieri e del territorio saranno realmente potenziati come richiesto da molti sindaci della “rossa” Toscana, da Pistoia, passando per Prato e arrivando a Empoli. Tranne le coraggiose e isolate prese di posizione di Caremani e Magi, l’unico capoluogo defilato – conclude Francini - è Arezzo. La ragione? Forse perché Arezzo sarà l’unico capoluogo toscano a votare a maggio e non viene quindi giudicato prudente inimicarsi il potente Presidente Rossi”.

Domenica, 1 Febbraio, 2015