In questi giorni ad Arezzo si è parlato d’ingorgo di manifestazioni, troppe tutte insieme e scollegate tra loro, specialmente se si pensa che vi sono altri periodi dell’anno completamente “vuoti”. Alla fine insomma, perchè mal gestite, quelle iniziative hanno creato più disagi che opportunità per la città. L'ingorgo più grosso però sembra essere nella mente dell'assessore Dringoli. Si farà la grande ztl ma forse no, si presenterà il Piano Urbano della Mobilità ad ottobre, ma di quale anno? Ricordo che in consiglio comunale avevano detto che era pronto già nel 2010. Si chiude il centro per la Fiera, ma solo se gli antiquari sono d’accordo. Insomma, la confusione regna sovrana in una giunta che non decide ed un assessore, neanche il peggiore, costretto a improbabili slalom. Prima di parlare occorre decidere e prima di decidere consultare, non sui giornali, i cittadini interessati. Non c'è un calendario ragionato delle manifestazioni, si blocca quella o l’altra via, mentre gli aretini abbandonano il centro storico e i pochi rimasti non sanno come arriveranno a casa. Zone un tempo di pregio, su tutte la Giotto, sono preda di degrado ed abbandono. La fontana della omonima piazza sembra essere l’emblema della maggioranza (?) che governa Arezzo, piena di incrostazioni, inutile e soprattutto vuota. Caro Fanfani e caro PD ma quale città volete? Gli aretini non sono più disposti ad aspettare i vostri comodi e le vostre indecisioni. Denunceremo, come abbiamo già cominciato a fare, tutte le cose che non vanno, quartiere per quartiere. Voi intanto risparmiateci gli annunci a mezzo stampa e, per favore, parlate solo quando avrete deciso attraverso atti concreti da approvare in consiglio comunale, come sempre non faremo mancare il nostro contributo per la città.
