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Francini: “Caremani, ottimo professionista ma per quale progetto amministrativo? ”

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Il capogruppo Pdl: “continua a mancare una strategia amministrativa e anche il bilancio a Gasperini finirà per acutizzare le contraddizioni dell’Amministrazione Fanfani”

"La scelta di Marcello Caremani si presta ad una duplice lettura. Pieno apprezzamento per l’uomo e il professionista ma perplessità sulla possibilità che la sua designazione possa aprire innovativi scenari al Comune di Arezzo. La storia politica del dottor Caremani parla chiaro. E’ nota infatti la sua militanza nel vecchio Pci, di cui è stato consigliere comunale e candidato al Parlamento. Quindi non certo un uomo nuovissimo per la politica aretina. Oltretutto sappiamo bene che governare è cosa diversa dal fare il medico, l’avvocato o l’operaio, e gli scarsi risultati sino ad ora prodotti dalla Giunta Fanfani sono li a dimostrarlo.

 Sullo sfondo resta poi il problema del programma e della strategia amministrativa: Caremani in funzione di quale progetto? Non posso sottrarmi al sospetto che la sua scelta sia stata  soprattutto d’immagine con possibili riflessi negativi in almeno una parte del Pd, all’interno del cui gruppo consiliare molti erano (sono?) in lista d’attesa per un assessorato.

 Prendiamo comunque atto dell’imminente nomina di Marcello Caremani alle politiche sociali e fin d’ora auspichiamo con lui un serio confronto istituzionale sulla situazione sociale ad Arezzo e sulle risposte che il sistema pubblico può garantire. Il nostro obiettivo è che si esca dal recinto della gestione del quotidiano e si garantisca finalmente alla città un modello  che utilizzi al meglio le risorse e valorizzi adeguatamente l’apporto della società civile.

 Il bilancio del sociale non è soltanto spesa ma soprattutto investimenti. Deve quindi finire una logica emergenziale che costringe a rincorrere le singole situazioni senza una visione d’insieme ed un programma strategico. Per questo attendiamo Marcello Caremani in Consiglio con numeri e idee per il futuro.

 Infine la decisione di “caricare” sul vice Sindaco Gasperini anche la delega del bilancio. Questa e l’urbanistica sono indubbiamente due deleghe troppo pesanti per un uomo solo e se la Giunta governasse davvero, sarebbe anche ricca di sovrapposizioni. Delle due l’una: o è una scelta provvisoria e allora poteva essere assegnata ad un altro assessore oppure la scelta è propedeutica alla creazione di un super assessorato con intento risarcitorio nei confronti del PD che in un colpo solo ha perso due componenti l’esecutivo. Sarebbe davvero una strana concezione della matematica quella in cui uno più uno fa uno grande”.

Venerdì, 1 Marzo, 2013