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Floriana Cason, o se preferite il suo alter ego Anairolf Nosac: 20 opere esposte all’Informagiovani da venerdì a domenica

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Inaugurazione domani alle 18

Con la collaborazione del Comune di Arezzo, assessorato alle politiche giovanili, si inaugura venerdì 25 maggio alle 18 all’Informagiovani di Piazza Sant’Agostino la mostra “Vedo diverso” di Floriana Cason o, se preferite, Anairolf Nosac che non è altro che Floriana Cason letto al contrario. Il perché di questo gioco “enigmistico” ce lo spiega proprio l’artista: “l’opera d’arte può essere diretta, esprimere il primo impatto che un qualcosa genera sulla persona, oppure più onirica, più concettuale. Floriana Cason segue la prima strada, Anairolf Nosac la seconda”.

Le opere esposte, che resteranno per tutto il fine settimana, sono una ventina, di cui 15 raffiguranti burattini, le altre sono rappresentazioni rivisitate di miti classici. Tutte opere inedite, realizzate su metallo e resina con cornici in plexiglas colorate molto belle, dove comunque appare una nota positiva: riflettono, sì, il nostro momento storico ma invitano lo spettatore a pensare che tutto si può cambiare con la volontà.

Floriana Cason ha scelto Arezzo come prima città dove esporre i suoi quadri: sarà poi a Roma, Pisa e Milano seguendo un percorso espositivo itinerante.

“Ogni volta che vado in giro per fiere internazionali - afferma Floriana Cason - mi viene voglia di abbandonare il mondo dell’arte perché gli artisti per far parlare di sé osano troppo, fino a cadere nel macabro e nello scioccante. Sembra facciano in modo che rimanga nella mente dell’osservatore la sensazione che vogliono soltanto apparire e provare la via più facile... sono proprio lontani da quello che una volta si definiva arte, ossia: Armonia”.

Due esempi: EVASORI DI COSCIENZA (quadro di 120 x 150, tecnica mista su metallo e resina) sono dei pinocchi che sfuggono dalle responsabilità non avendo ancora preso coscienza del senso della vita. Fino a quando uno di loro si ferma, si gira e dice “vedo diverso” e comincia a capire l’importanza di ogni singola azione, di ogni singolo pensiero.

TEMPO NO TEMPO (quadro di 120 x 200, tecnica mista su metallo e resina) raffigura invece dei burattini di carta di giornale che corrono, saltano e giocano in attesa di nuove esperienze. Queste sono rappresentate da puzzle e servono a costruire le loro personalità. La costruzione della personalità dell’individuo è condizionata dal fattore ambientale e dalle esperienze vissute. E non esiste un tempo ben preciso, ognuno ha il proprio.

Martedì, 1 Maggio, 2012