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Fiera Antiquaria, le iniziative collaterali

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La mostra degli abiti di fine 800 di una bimba della Valdichiana

L’assessore Paola Magnanensi insieme a Carla Nassini del Consorzio Arezzo Fashion e al dirigente scolastico Luciano Tagliaferri hanno presentato una delle iniziative collaterali alla prossima edizione della Fiera Antiquaria di sabato 1 e domenica 2 febbraio.

La sala Sant’Ignazio ospiterà una collezione di abiti di fine ’800 appartenuti a una ragazza di una famiglia della Valdichiana, chiamata La Principessina, scomparsa probabilmente a 14 anni a causa della tubercolosi. Il guardaroba è stato donato da una signora tedesca a una docente di Moda e Costumi Teatrali del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo che poi lo ha donato alla stessa scuola. Si è impegnato a finanziarne il restauro il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Arezzo.

“Questa mostra permette di esaltare beni preziosi restaurati, competenze professionali e attività lavorative che ben si conciliano con la Fiera – precisa l’assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo. Non mi aspettavo rose e fiori quando ho assunto l’incarico, per questo è importante fare squadra in un momento di difficoltà. Credo che ancora servano mesi di lavoro per vedere certi risultati. Nel frattempo mi piace sottolineare come la sede della Fiera in Piazza Grande, nel cuore della manifestazione, permetta a chiunque di avvicinarsi all’evento”.

Il liceo è capofila del Consorzio Arezzo Fashion&Design che ha firmato un protocollo di intesa con il Comune di Arezzo, nel quale è prevista la collaborazione al rilancio e alla valorizzazione delle manifestazioni storiche del Comune grazie alle risorse umane e materiali del “Piero della Francesca”. Quest’ultimo possiede peraltro una collezione straordinaria di abiti di varie epoche ricostruiti con ispirazione, tessuti e materiali originali. “La speranza – ha precisato Luciano Tagliaferri, preside del Liceo Artistico e rettore del Convitto – è vederli esposti in un museo cittadino dell’abito storico e del costume. Ha manifestato interesse a esporre questi abiti anche Pitti”.

Carla Nassini: “la mostra in questione consta di 19 pezzi: di 5, collocati in manichino, sarà ultimato il restauro mentre 14 saranno esposti nello stato, più che accettabile, in cui sono giunti sino a noi: alcuni in manichino, altri protetti in teca, altri appesi con fili quasi invisibili all’interno di un corridoio realizzato con una struttura molto leggera che percorrerà per metà la sala Sant’Ignazio con un effetto scenografico grazie anche alla particolare illuminazione installata. Il tutto servirà a dare una lettura dell’ambiente socio-culturale cui è appartenuta la collezione e che fu tipico del territorio di Arezzo e Valdichiana tra ’800 e ’900. All’interno delle teche verranno posizionati dei gioielli ispirati al periodo liberty ed eclettico. Non mancherà la ricostruzione di un giardino. Insomma, un mondo e un’epoca in vetrina”.

Inaugurazione sabato 1 febbraio, la mostra durerà fino alla Fiera Antiquaria di marzo. Le danzatrici del Liceo Coreutico metteranno in scena un balletto nel sagrato di San Francesco, uscendo alle 11 in maniera molto scenografica dal Caffè dei Costanti, in mezzo ai banchi e al pubblico della Fiera. Le ballerine, vestite di rosso, si esibiranno in un balletto “Velvet” che si ispira al periodo relativo agli abiti esposti e ai sogni di una ragazza di 13 anni. Dopo l’esibizione, si recheranno verso Sant’Ignazio dove un musicista accoglierà il pubblico dei visitatori con musiche di fine ’800.

Mercoledì, 1 Gennaio, 2014