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Fanfani su orari commercio: "insistiamo per decisioni condivise"

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Federdistribuzione conferma il suo no a intese locali. Adesso si attendono incontri in sede Anci

Il nostro obiettivo è giungere ad una soluzione condivisa da tutte le parti – commenta il Sindaco Giuseppe Fanfani. Gli orari del commercio non interessano soltanto le imprese e i sindacati ma tutti i cittadini. E il futuro delle città. Dobbiamo purtroppo registrare che in questa fase di “interregno” che vede da un lato il Decreto Monti e dall’altro il ricorso della Regione Toscana, una parte imprenditoriale si è oggi dichiarata indisponibile ad una concertazione e quindi ad un accordo sugli orari”.
Questo è l’esito dell’incontro di questa mattina in palazzo comunale tra l’Amministrazione e i rappresentanti delle associazioni del commercio, dei sindacati, dei consumatori. Il no è venuto da Federdistribuzione.
“L’impossibilità di una larga intesa – continua il Sindaco Fanfani - rinvia ogni decisione ai confronti che sono già stati programmati in sede Anci: il 19 gennaio tra i Comuni e il 24 gennaio con la Regione. Quest’ultima ha già emanato una circolare che chiede ai Comuni di adeguarsi alla normativa regionale.  Lo scenario che si prefigura è fatto, in ultima istanza, di ricorsi e di carte bollate. Il Comune di Arezzo conferma la sua volontà di arrivare, invece, a soluzioni che siano in grado di migliorare, in un contesto di condivisione, la situazione attuale. Per il momento non ci resta che attendere gli incontri in sede Anci e rivolgere un nuovo appello a tutti i protagonisti affinché si possa individuare una soluzione che sia frutto del confronto e che sia, soprattutto, nell’interesse dell’intera comunità locale”.

Domenica, 1 Gennaio, 2012