“Non ne siamo ancora fuori perché neve, freddo e ghiaccio sono pericoli tuttora esistenti. Ma in questi giorni Arezzo ha dato una grande prova di efficienza, senso di civiltà e coesione sociale. Efficienza grazie alla programmazione, alla progettazione e al concreto lavoro dell’Amministrazione comunale, delle ditte convenzionate e dei volontariato. Il Piano neve si è dimostrato assolutamente valido e la sua concreta esecuzione ha consentito di mantenere libere le strade principali e ai pedoni di camminare sui marciapiedi. Non abbiano avuto né frazioni né località isolate. Soltanto case sparse e solo nella prima fase delle precipitazioni nevose. La nostra “macchina” era pronta: la divisione del territorio in zone e l’allerta alle singole imprese destinate a ciascuna area, è scattato con tempismo. Pronti erano anche i cittadini, gli automobilisti, gli operatori economici, i commercianti. L’ordinanza per gomme termiche e catene si è dimostrata valida: chi ha usato l’auto l’ha fatto con i pneumatici adatti e non si sono registrati problemi alla circolazione. Le tonnellate di sale e risetta che abbiamo messo gratuitamente a disposizione di residenti e commercianti sono state ritirate e utilizzate di fronte a negozi, condomini e case. Una prova di civiltà e di consapevolezza che la neve è un problema di tutti e che da tutti deve essere affrontato.
Infine la collaborazione dei cassintegrati. L’abbiamo sperimentata utilizzando una norma che le amministrazioni pubbliche e l’Inps non usano frequentemente ma abbiamo avuto una significativa e positiva risposta dettata certamente dal corrispettivo economico ma dal desiderio di sentirsi utili e di collaborare al bene della città. Un importante segno di coesione sociale”.
