“Falsità e natura reazionaria del centrodestra di governo”

Sono bastati pochi mesi per capire la natura di questa maggioranza e la reale portata delle dichiarazioni del sindaco Ghinelli. No, Alessandro Ghinelli non è il sindaco di tutti ma di una parte, reazionaria e retrograda. L’unico collante di essa, rispetto alla quale i distinguo interni emergono a ogni Consiglio Comunale, sono ideologie intolleranti verso la diversità e repressive verso chi si trova in condizioni di indigenza. Il trittico di atti di indirizzo discussi ha portato a scelte ideologiche per le quali all’accattonaggio si deve rispondere con ordinanze punitive mentre si agita lo spauracchio di una bufala, la teoria gender, per pretendere di condizionare le scuole nell’uso dei libri e dei testi. Si tratta di scelte gravissime, di cui provo vergogna, degne di regimi fascisti e stalinisti, peraltro frutto di falsità a cui ho pensato di replicare provocatoriamente con un’altra falsità, anche se molto meno grave: la favola di babbo natale che propiniamo ai bambini. Giusto il barbuto personaggio che in slitta ci fa visita la notte fra il 24 e il 25 dicembre poteva rispondere, facendosi beffe, all’atto di indirizzo della Lega. Se non fosse che la violenza verbale di quest’ultimo mi ha fatto pensare a una frase di Heinrich Heine: “là dove si bruciano i libri, si bruceranno anche gli uomini”.