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“Educo”: allenatori/educatori dei valori dello sport

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L’Associazione italiana allenatori di calcio - sede di Arezzo realizza l’iniziativa “Educo, il valore dello sport” a cui il Comune di Arezzo, assessorato allo sport, ha concesso il patrocinio.

Parte integrante di un progetto finanziato dal Programma di Apprendimento Permanente della Commissione Europea, consiste in un corso di formazione rivolto ad allenatori e insegnanti sportivi di bambini e ragazzi che permetta a questi operatori di acquisire competenze di tipo educativo da trasmettere poi ai giovani con i quali sono a contatto. Venti ore per cinque incontri settimanali di 4 ore ciascuno che si terranno dal 20 aprile al 25 maggio presso Ascom in viale Mecenate. Il corso sarà tenuto da un formatore e un osservatore della cooperativa sociale BorgoRete di Perugia che nel capoluogo umbro vanta analoghe esperienze.

“Il progetto - ha sottolineato mister Pier Francesco Battistini - nasce da una riflessione di alcuni professionisti dell’educazione e della cooperazione sociale sul ruolo e l’importanza delle società sportive e della figura dell’allenatore/insegnante sportivo nella vita dei bambini e dei ragazzi: le società sono diventate un punto di riferimento per i giovani che passano molto tempo extra-scolastico in campi da gioco o palestre. Promuovere quindi il valore sociale dello sport significa sia incoraggiare l’eccellenza nell’attività agonistica ma soprattutto accompagnare i giovani nella loro crescita. Stiamo parlando di allenatori di dieci sport, dunque ci sarà un bello scambio fra loro. È completamente gratuito per i partecipanti e visto che le richieste sono state tante ci auguriamo di riproporlo nel futuro”.

“Spesso – ha aggiunto l’assessore allo sport del Comune Francesco Romizi alla sua prima conferenza stampa nel nuovo ruolo – è necessario per gli allenatori acquisire strumenti efficaci nella gestione di situazioni complesse, che oggi sono anche interculturali, dove occorrono comunicazione efficace e abilità che trascendono la disciplina sportiva in sé. Non deve allora sorprendere l’utilità di un riconoscimento formale del ruolo degli allenatori come ‘attori educativi’. Al di là del valore sportivo, il Comune rileva nell’iniziativa un contenuto sociale importante in linea con i valori di rispetto, educazione e vivere civile che intende promuovere in ogni ambito. Personalmente sono contento di esordire come assessore con una iniziativa di questo genere”.

Piero Ferruzzi presidente Panathlon: “quando ci hanno presentato il progetto lo abbiamo subito sposato perché rientra nelle nostre idee di sport sano, rivolto ai giovani. Troppe cose vengono mercificate piuttosto che viste nei loro valori fondanti”.

Franco Galantini presidente associazione allenatori di Arezzo: “vogliamo divulgare un'attività di base fondamentale che è l'educazione”.

 

Lunedì, 1 Aprile, 2013