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Edilizia sostenibile: l’avviso del Comune

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Le domande entro il 13 ottobre

 

Scade il 13 ottobre l’avviso del Comune di Arezzo per ottenere i finanziamenti della regione Toscana per interventi di cohousing, costruzione di alloggi e interventi sperimentali di autocostruzione o autorecupero: 13 milioni di euro complessivi sono a disposizione dei Comuni toscani che proporranno interventi pilota rivolti alla sperimentazione di forme innovative dell’abitare e del costruire.

“Una nuova esperienza per il nostro territorio – sostiene l’assessore Lucia De Robertis – ed un nuovo concetto dello stare insieme finalizzato alla realizzazione della propria casa. Il Comune ha pubblicato un avviso per ottenere i finanziamenti messi a disposizione dalla regione Toscana che prevede circa 40.000 euro e fondo perduto per ogni nuova abitazione (autocostruzione) o per interventi su immobili già esistenti (autorecupero). E’ un modello di edilizia che vuol favorire lo sviluppo delle relazioni umane e sociali attraverso la partecipazione attiva delle famiglie nelle fasi della progettazione, realizzazione e successiva gestione sia degli alloggi che degli spazi ad uso comune. L’esperienza di costruire faticosamente la propria casa è una tradizione italiana quasi sempre vissuta singolarmente: adesso questo obiettivo viene proposto con la modalità di cohousing che offre opportunità abitative sostenibili sia per l’utilizzo di materiali nuovi che dal punto di vista delle relazioni umane”.

L’autocostruzione è infatti una diversa opportunità di accesso alla casa soprattutto di fronte ad una crisi alloggiativa che ha ricadute su ampie fasce della popolazione: una forma che racchiude tutti i requisiti dell’abitare sostenibile.

Li ricorda il direttore dell’ufficio gestione servizi sociali del Comune Gabriella Cecchi: “Un modo per abbattere i costi di costruzione con l’utilizzo di bioedilizia, bioarchitettura e innovazione tecnologica che promuove la socialità attraverso la realizzazione di spazi condivisi tra le famiglie residenti. I Comuni sono stati incaricati di raccogliere e valutare le proposte progettuali che saranno poi inviate entro il mese di novembre alla Regione che provvederà a formare una graduatoria dei migliori progetti che saranno ammessi a finanziamento. Possono presentare le loro proposte  cooperative o altri soggetti associativi senza scopo di lucro, costituiti da singoli o nuclei familiari che intendano partecipare attivamente con il loro lavoro al processo di autorecupero e autocostruzione su immobili o terreni messi a disposizione da soggetti pubblici o privati sulla base di specifica convenzione”.

Gli interventi proposti prevedono la realizzazione, mediante autocostruzione o autorecupero da parte dei componenti della cooperativa o associazione proponente, di strutture alloggiative plurifamiliari, che possono presentare anche spazi di aggregazione e di condivisione, o servizi comuni, per accentuare le caratteristiche dell’intervento mirato alla costruzione di relazioni umane e sociali all’interno del percorso di ricerca di soluzioni abitative.

Nel caso di interventi di recupero edilizio, gli immobili oggetto di intervento non devono essere  acquisiti, realizzati o recuperati dallo Stato e da enti pubblici territoriali, di proprietà delle disciolte ATER, acquisiti, realizzati o recuperati da enti pubblici non economici comunque utilizzati per le finalità sociali proprie dell’edilizia residenziale pubblica.

Il contributo regionale prevede fino a 35.000 euro ad alloggio a copertura delle spese tecniche e di intervento e fino a 5.000 ad alloggio per attività di coordinamento e formazione.

Gli interessati possono presentare le loro proposte al Comune di Arezzo, Direzione Sviluppo Economico entro il giorno 13 ottobre 2012 o per posta, indirizzate al Comune di Arezzo, Servizio archivio e protocollo, piazza Fanfani n. 1 o mediante consegna diretta, presso l’ufficio protocollo, situato ad Arezzo in piazza Fanfani n. 1 (palazzina ex caserma Cadorna).

Per la parte di competenza comunale, responsabile del procedimento è l’Arch. Fabrizio Beoni, Direttore dell’Area Sviluppo Economico, avente sede in via Cesalpino 28.

Per ogni ulteriore informazione gli interessati possono consultare il sito istituzionale della Regione Toscana, all’indirizzo internet http://web.rete.toscana.it.

Lunedì, 1 Ottobre, 2012