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Ecco la prova dell’ennesimo inganno ai danni dei cittadini

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Dichiarazione di Roberto Barone, Marco Tulli e Gianni Mori capigruppo consiliari di Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà e Sinistra per Arezzo

Ennesimo inganno perpetrato ai danni della salute e delle tasche dei cittadini! Nel contratto per l’affidamento del Servizio rifiuti al gestore unico di ambito Toscana Sud, approvato con deliberazione dell’assemblea dei sindaci n. 2 del 14 marzo, non si intravede nessuna traccia dell’ alternativa al nuovo inceneritore di S. Zeno, come invece era stato dichiarato in più occasioni dalla Giunta comunale di Arezzo ai tempi della crisi di maggioranza.

Nell’ultima fase di procedura di gara, veniva assicurato che era stato innestato uno scenario alternativo alla costruzione di un altro inceneritore dal costo di oltre 100 milioni di euro, scenario che prevedeva di investire risorse, anziché in capitale impiantistico, vieppiù ridondante per le nostre effettive necessità, in capitale “umano”, attraverso una decisa accelerazione verso l’incremento della quantità e della qualità della raccolta differenziata. Noi di IDV, SEL e Sinistra per Arezzo non ci eravamo illusi e chi invece nutriva qualche speranza, deve prendere amaramente atto del contenuto dell’art. 6 di tale contratto di servizio, che  così recita: ‘Con il presente contratto è affidata al Gestore l’attività di progettazione, realizzazione e gestione relativa a: Impianto di recupero energetico da trattamento termico (leggasi: inceneritore) di rifiuti di San Zeno’.

Cioè non è minimamente in dubbio la realizzazione di tale opera inutile e dannosa, a dispetto della continua riduzione di rifiuti e anche di una percentuale di raccolta differenziata a dir poco ridicola.

A questo punto, non c’è rimasto altro che aspettare il completo dispiegarsi del Progetto Europeo Life +, percorso attivato ad aprile 2012 e che quindi si concluderà nel giugno 2015, solo al termine del quale il Comune di Arezzo potrà ‘decidere’ se la zona in questione può sopportare o meno un’ulteriore industria insalubre di prima classe, quale è definita un inceneritore: certo è che nel frattempo bisogna avviare con decisione ed estesa a tutta la città una raccolta differenziata a utenza (di tutti gli scarti, però) con tariffazione puntuale, al fine di raggiungere gli obiettivi di legge; ma seria, anziché fare finta di farla.

Lunedì, 1 Aprile, 2013