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"Dup e bilancio: nemmeno un 'osso' agli animali"

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Claudia Maurizi, gruppo Pd, denuncia la disattenzione del Comune sugli animali

L'amministrazione Ghinelli continua a muoversi in perfetta e poco splendida solitudine. Infiniti esempi. Solo tre in ordine di tempo: il rapporto con i dipendenti si è talmente sfilacciato che adesso siamo - come titolano i giornali - a rischio sciopero; il rapporto con il mondo dell'associazionismo locale per quanto riguarda le feste e le sagre di paese. Infine le associazioni animaliste che sono sempre più rappresentative e attente alle conseguenze, sugli animali e sulle persone che ne hanno cura, degli atti amministrativi.

Nei documenti strategici che sono arrivati ieri all'esame del Consiglio, non c'è assolutamente nulla su questo tema. Ricordo che le associazioni hanno da tempo evidenziato alcune priorità: sterilizzazioni e conseguenti risorse necessarie, piano di controllo sulle nascite di cani e gatti, servizi di vigilanza delle associazioni, futuro del canile comunale. Anzi, a questo proposito, la generica citazione di razionalizzazione della gestione sembra anticipare tagli di risorse e fondi destinati ai cani e gatti ospiti del canile. Forse in linea con l'assenza anche del minimo accenno a convenzioni con le associazioni di volontariato.

Il Comune di Arezzo dispone di un eccellente regolamento di tutela degli animali, frutto della collaborazione tra la precedente amministrazione di centrosinistra e le associazioni. Può essere una base di partenza per migliorare ancora. La sensazione è invece che l'amministrazione comunale continui con il suo lavoro di cancellare molto e scrivere poco o nulla.

Lunedì, 1 Febbraio, 2016