“Resto il baluardo del pensiero liberale in un Consiglio Comunale scivolato su posizioni reazionarie. L’approvazione della mozione presentata dalla Lega Nord sulla didattica scolastica che dovrebbe censurare testi o teorie del cosiddetto “gender”, avviando di fatto una caccia alle streghe, rappresenta uno spartiacque tra pensiero liberale e pensiero reazionario. È un fatto grave: il mio appello ai principi liberali è stato disdetto dal voto della maggioranza in merito alla quale mi prendo tempo per valutare se esistono le condizioni per una mia permanenza. Le posizioni reazionarie, insensibili ai diritti civili e umani, non sono nel mio bagaglio personale, la mozione della Lega è il culmine di un trittico sul quale esprimo il mio disaccordo: atto di indirizzo sull’accattonaggio, atto di indirizzo sull’adesione alla rete R.e.a.d.y. e, appunto, teoria gender. Ringrazio il consigliere comunale Giovanni Bonacci per la condivisione e le astensioni di Donata Pasquini e Giovanni Romanini che lasciano un barlume di speranza per questa maggioranza e che evidenziano come almeno nella lista civica espressione del sindaco esista una sensibilità diversa rispetto alla tracimazione alla quale abbiamo assistito”.