La Rsu ha chiuso la trattativa in corso sull’erogazione del premio di produttività nonostante che l’Amministrazione comunale avesse ripetutamente garantito di erogare, complessivamente e per intero, la stessa somma di premio di produttività dell’anno precedente. Con la proposta dell’Ente, la quarta, nessun dipendente riceverebbe meno di 1.800 euro lordi di premio. Questa è la cifra minima per tutti. L’Amministrazione conferma la sua decisione di legare il premio di produttività alla valutazione del merito dei dipendenti.
Dinanzi all’ennesima chiusura della Rsu, l’Amministrazione deciderà di corrispondere il premio di produttività, una volta concluse le procedure tecniche, con il primo stipendio utile.
L’irrigidimento della Rsu sulla semplice riproposizione meccanica del premio per ogni singolo dipendente, che contrasta con le normative vigenti e con i pareri ufficiali chiesti e ricevuti dal Comune da parte della Corte dei Conti e dell’Anci, non è oggettivamente comprensibile.
Assolutamente inaccettabile è poi la decisione di scioperare in occasione della Giostra del Saracino.
Questa è la principale manifestazione della città che interessa non solo i cittadini di Arezzo ma anche migliaia di turisti. L’Amministrazione garantisce che essa si svolgerà regolarmente ma non può non prendere atto che da parte della Rsu si sta tentando di strumentalizzare la manifestazione di tutti per un interesse palesemente di parte. Una scelta resa più grave dal fatto che proviene dalla rappresentanza sindacale di dipendenti pubblici che sempre hanno dimostrato amore e passione per questa manifestazione.
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Due certezze: la Giostra il 23 giugno e il premio di produttività ai dipendenti con il primo stipendio possibile
Dinanzi alla nuova interruzione della trattativa, l’Amministrazione comunale garantisce il regolare svolgimento della manifestazione e le risorse per il premio di produttività
Venerdì, 1 Giugno, 2012