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“Dopo Marconi, riecco Dringoli: a Fanfani manca solo di ripescare l’Atletico Arezzo”

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Dichiarazione del capogruppo consiliare Pdl Francesco Francini

Per usare le parole del segretario provinciale di rifondazione a essere becchi, cornuti, bastonati e anche mazziati non sono le sinistre, ormai dilaniate da guerre per bande interne e fagocitate da un grillismo montante, ma ahimé tutti gli aretini. Dringoli torna a fare l’assessore dopo essersi dimesso, tenendo sotto scacco questa città per mesi, periodo durante il quale la già sonnecchiante Giunta Fanfani è stata totalmente inerme rispetto ai problemi della città, tutta presa com’era dalle continue verifiche di palazzo che, come noi del Popolo della Libertà abbiamo più volte detto, avevano per oggetto solo ed esclusivamente le poltrone.
A questo punto sorgono spontanee alcune domande, Dringoli rientra in Giunta dopo avere criticato con le proprie dimissioni le scelte sul nuovo termovalorizzatore e stigmatizzato la questione acqua pubblica. Cosa è cambiato in questo periodo, l’idea del Dringoli o la politica della Giunta Fanfani? Insomma questo grande travaglio che ha portato prima alle dimissioni e poi al rientro tra le righe, cosa ha prodotto nell’interesse della città? Gli aretini lo sanno bene, niente.
Il Sindaco è ormai diventato esperto in ripescaggi di persone prima defenestrate e poi riallocate, la vicenda dell’ex sindaco Marconi ieri e quella di Dringoli oggi ne sono il lampante esempio. Ma oltre al giro di valzer delle poltrone questo governo cittadino è cosciente di quello che sta succedendo in città? Senza una politica responsabile e seria poggiata sulle gambe di uomini e non di caporali, Arezzo sarà definitivamente condannata al declino, che noi vogliamo a tutti i costi scongiurare.  

Domenica, 1 Luglio, 2012