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Doping e bullismo

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“Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla legalità”

Martedì 14 maggio alle 10,15 si svolgerà al palasport “Mario D’Agata” il convegno “Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla legalità”. Vi parteciperanno numerose scolaresche aretine, ben 300 sono già gli studenti previsti, che potranno così ascoltare parole e vedere esperienze di sensibilizzazione sui temi del bullismo e del doping nello sport. Con l’auspicio che i giovani non ne siano coinvolti. Il video di apertura sarà una raccolta delle immagini più belle di 32 campioni olimpici e 5 mondiali che hanno fornito gratuitamente i loro volti per la realizzazione di un calendario da regalare. Dopo ulteriori testimonianze filmate, interventi e domande, in chiusura dell’evento verranno distribuiti dei questionari che i ragazzi potranno riempire anonimamente per un lavoro di monitoraggio su doping e bullismo. Ad Arezzo ci saranno Giulia Quintavalle, medaglia d’oro di judo nel 2008, Luca Massaccesi, bronzo olimpico a Barcellona nel taekwondo, e Felice Mariani, che vanta otto partecipazioni olimpiche da atleta e allenatore di judo. Ospiti poi lo psicologo di fama internazionale Giorgio Nardone e l’Arezzo calcio con alcuni giocatori. Ci sarà anche una dimostrazione di karate da parte di Gaia Taccola, medaglia d'oro agli europei giovanili di Parigi. Modera il giornalista Daniele Gigli.

L’iniziativa che ha il patrocinio del Comune di Arezzo e del Panathlon, è organizzata dall’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e Doping, un’associazione di promozione sociale che, grazie all’impegno di sportivi di fama, affermati professionisti e semplici rappresentanti della società civile, intende contrastare le suddette problematiche.

Mister Pierfrancesco Battistini, vecchia gloria amaranto all’epoca di Serse Cosmi e del mitico duello con il Sansepolcro per la vittoria del campionato 1995/96. Oggi è delegato federale A.I.A.C. nazionale e referente della Regione Toscana per l’osservatorio: “intendiamo aumentare la consapevolezza di enti pubblici, soggetti politici e attori della società civile sui problemi connessi a bullismo e doping attraverso la realizzazione di molteplici iniziative, in particolare organizzando incontri e convegni con le scuole di tutta Italia per portare a conoscenza dei ragazzi e degli insegnanti la gravità soprattutto delle conseguenze, spesso irreversibili, per chi li subisce. Nel 2013 è così partito un vero e proprio tour che ha già fatto e farà tappa nelle principali città italiane: Roma, Padova, Genova, Rovigo, Campobasso, Gaeta, Ancona, L’Aquila, Palermo, Trieste, Spoleto, Perugia, Terni, Pistoia, Bari, Napoli, Cosenza, Catanzaro, Chiusi, Firenze, Velletri, Latina, Assisi, Milano. Ora è la volta di Arezzo”.

L’assessore Barbara Bennati: “attraverso la partecipazione al convegno i giovani studenti aretini avranno l’opportunità di comprendere i risvolti gravi di bullismo e doping dalla viva voce di celebri campioni dello sport in veste di testimonial dell’evento. È chiaro che quando sono gli stessi campioni a lanciare ai giovani un chiaro messaggio, la censura nei confronti dei fenomeni di cui stiamo parlando emerge più netta. Dunque, siamo di fronte a un’iniziativa di alto valore educativo e sociale sulla quale gli insegnanti possono svolgere un ruolo decisivo. Aggiungo che Arezzo avrà presto una cittadella dello sport, ha ospitato di recente gli Special Olympic, insomma sta dando veramente il meglio di sé lanciando messaggi per uno sport sano e positivo”.

Piero Ferruzzi, presidente Panathlon Arezzo: “rivolgersi ai giovani fa parte del nostro dna. Dall'esperienza che ho avuto, gli studenti sono molto recettivi su questi temi perché tengono molto al futuro dei nostri sport”.

 

Mercoledì, 1 Maggio, 2013