Natale si avvicina ma qualcuno si troverà meno soldi in tasca per festeggiare. Si tratta di molti dipendenti comunali che il 27 di novembre hanno riscosso il salario accessorio, mai agognato come questa volta vista la “ineccepibile” gestione della vicenda da parte dell’amministrazione comunale. Di centro-sinistra monocolorata. E, si badi bene, si tratta del salario accessorio del 2011. Riscosso dunque quando siamo alle porte, maya permettendo, del 2013.
I dipendenti comunali hanno trovato una bella sorpresa: dell’atto unilaterale con il quale l’amministrazione comunale ha erogato la produttività tutto si può dire meno che sia all’insegna della perequazione. Nel frattempo, nel corso di questo 2012 abbiamo avuto la conclusione delle procedure di nomina dei dirigenti, la selezione delle 22 posizioni organizzative, aumento dei poltronifici nelle aziende pubbliche, le chiamano scissione di rami di azienda, e doppi incarichi sempre in queste aziende.
È come è stata gestita la questione a lasciare interdetti: il fondo per il salario accessorio, giusto di questi tempi un anno fa, era stato messo in discussione, poi ripristinato, poi sono venute le schede di valutazione, poi le valutazioni, poi l’aggancio di una parte della produttività alle stesse, insomma tutta una serie di mosse estemporanee che hanno fatto deflagrare il tasso di conflittualità fra delegazione trattante e Rsu con toni mai assunti. La reazione dei dipendenti ai tira e molla delle proposte di accordo, il cui numero è peraltro imprecisato, è sfociata in prove di forza a causa delle quali è stato perfino in discussione il Saracino. Gazebo, raccolta di firme, scioperi. Intanto la scontentezza serpeggia a scapito della qualità del lavoro nei vari uffici.
Complimenti all’assessore al personale e anche al Pd che esprime tutto l’esprimibile in questo Comune, dall’amministrazione alla maggioranza in Consiglio. E non è finita: per il 2012, tanto per dire, il fondo c’è ancora o è stato prosciugato definitivamente? Ai maya… pardon ai posteri l’ardua sentenza.
