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La delibera sulle partecipate

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Un percorso che si concluderà nel maggio 2016

“Le società in cui il Comune ha una partecipazione devono essere razionalizzate per obbligo di legge”. Così l'assessore Paola Magnanensi ha introdotto la relativa delibera. “Il concetto di fondo della legge è distinguere l'indispensabilità o meno della partecipazione societaria per il conseguimento dei servizi essenziali per la comunità. Da qui discende l'eliminazione di partecipazioni in società 'doppione', l'aggregazione di altre dai fini statutari simili, il contenimento dei costi, l'eliminazione delle società di soli amministratori. Il percorso è da concludere entro il 31 maggio 2016. Attualmente sono 12 le società partecipate dal Comune di Arezzo, il percorso di razionalizzazione riguarda anche un'azienda a controllo indiretto che è Gestione aziendale srl”.

Positivo il giudizio di Cinzia Scartoni: “le operazioni conseguenziali a questa delibera  saranno guidate da indicazioni tecniche precise e non demandate alla politica”.

“Ricordo - ha aggiunto Roberto Barone - che l'allora candidato sindaco Fanfani, una settimana prima delle elezioni 2011, nominò un presidente pro-tempore di Coingas. Doveva durare poco tempo, poi visto che oramai era lì... qualcuno non pensi di ripetere tale operazione a ridosso del 31 maggio”.

“Materia complessa e delicate - ha ricordato Luigi Lucherini - e del nostro voto potremmo essere chiamati a rispondere dinanzi alla Corte dei Conti”.

La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha finalmente chiarito cosa si debba intendere per “società pubblica” e la legge l'ha recepita: le società a partecipazione pubblica seguono le norme del codice civile come principio generale, salvo che una disposizione pubblicistica non preveda diversamente. Così lo stesso concetto di “soppressione” bisogna rapportarlo al dettato civilistico dove assume modalità variegate. Su Atam, Arezzo Multiservizi, Aisa e Aisa impianti, il Comune di Arezzo ha una quota di controllo assoluto, sulle altre non arriva al 50% dunque senza il concerto con altri soci non ha il potere individualmente di decidere operazioni di carattere straordinario.

Diciotto i voti favorevoli, 2 gli astenuti e 5 i non votanti.

Mercoledì, 1 Aprile, 2015