In merito alla medicina nucleare prendo atto di quanto dichiarato dal direttore generale della Asl Toscana sud est Enrico Desideri, ma il declassamento di Arezzo lo vediamo comunque e rappresenta una diminutio per il capoluogo. Che si concretizza, appunto, nel passaggio della medicina nucleare da unità operativa complessa a unità semplice. E, invece, la scelta di Siena, dove mantenere l’unità operativa complessa, la percepisco come un ennesimo atto a discapito del nostro territorio.
Mi auguro che quanto assicurato dallo stesso Desideri circa il mantenimento del servizio ai cittadini, con gli standard attuali, venga garantito.
Una cosa è certa: la Pet - Tac acquistata dagli aretini con le donazioni al Calcit non si tocca.