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Dalla clessidra all’orologio da petto

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Orologi rinascimentali astronomici e meccanici in mostra

Che ore sono? Per vedere come i nostri antenati misuravano le ore, ci sono le collezioni inesauribili di Fausto Casi. Una parte di esse, dal 4 aprile al 7 giugno, sarà esposta al Centro accoglienza turistica Benvenuti ad Arezzo di Piazza della Libertà nell’ambito della mostra “Orologi rinascimentali astronomici e meccanici” che si inaugura presso l’auditorium “Aldo Ducci” alle 17 di mercoledì 4 aprile. Straordinari marchingegni che costituiscono oggetti rarissimi, spesso non presenti nei musei della scienza e dell’orologeria antica. Alcuni esempi: orologi meccanici rinascimentali, orologi a sabbia (clessidre), orologi solari e notturlabi, astrolabi planisferici, sfere armillari tolemaiche e copernicane, strumenti di misura astronomiche e geodetiche, strumenti matematici e di disegno.
Ospite atteso all’inaugurazione, il presidente di HORA – Associazione Italiana Cultori Orologeria Antica di Milano. Dopo i saluti delle autorità sarà proprio quest’ultimo, Antonio Lenner, a tenere un intervento sullo scopo dell’associazionismo sui temi storici dell’orologeria.
Seguiranno: l’intervento “La misura del tempo al Museo Galileo di Firenze” del curatore del museo stesso Giorgio Strano e la visita guidata all’esposizione che seguirà per la sua durata il seguente orario: 11 / 16, tutti i giorni, ingresso gratuito.
Ricordiamo anche i giorni e gli orari di apertura del Museo dei mezzi di comunicazione di via Ricasoli: martedì, giovedì, sabato e prima domenica del mese dalle 9,30 alle 17,30. Visite guidate per gruppi disponibili tutti i giorni feriali su appuntamento. Prenotazioni 0575377662, 3479475345.

Domenica, 1 Aprile, 2012