Il “buono” è tradizionalmente considerato dovuto e non fa notizia. Per cui è passata sotto traccia la delibera dell’ultimo Consiglio Comunale che ha approvato un atto di indirizzo presentato dai consiglieri di maggioranza Giovanni Bonacci e Donata Pasquini.
Voglio tornare su questo atto perché può essere di aiuto per le aziende del territorio. In parole semplici, il Consiglio Comunale ha impegnato la giunta Ghinelli a privilegiare, nel pieno rispetto delle leggi e ove ne sussistano i presupposti, il ricorso alla cosiddetta “proceduta negoziata” nell’affidamento di contratti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria.
La procedura negoziata prenderebbe così il posto del classico metodo della “manifestazione di interesse”, che pur essendo ineccepibile sotto il profilo meramente formale, determina di frequente un numero esagerato di aziende sorteggiabili che sono spesso prive di concreta idoneità operativa, vuoi perché provenienti da lontano vuoi perché pur di vincere un appalto concretizzano l’offerta economica con ribassi eccessivi che vanno a discapito dei lavori.
Si tratta di una ghiotta occasione per le imprese aretine, mai come in questo momento bisognose di opportunità per far ripartire il lavoro nel territorio.