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La crisi non fa discount. Appello al prosindaco e ai sindacati sui piccoli esercizi commerciali a rischio chiusura

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Dichiarazione di Roberto Barone, Consigliere Comunale IdeArezzo

Altri due piccoli supermercati stanno per chiudere ad Arezzo. Sono quelli della catena dei supermercati DORO ubicati uno a Pratantico e uno al piccolo centro commerciale di Via Fiorentina.

La chiusura comunicata improvvisamente ai dipendenti il 25 marzo è imminente, già fissata per il giorno 11 aprile. Motivo sembra una trend negativo delle vendite: perlomeno questa è la motivazione ufficiale.

Certo, una quindicina di dipendenti che rimangono senza lavoro fa poca notizia, a fronte di chiusure di realtà di ben altre dimensioni, ma per i diretti interessati e per le loro famiglie è un dramma, che non può passare in silenzio.

Mentre da un lato in città si immaginano grandi centri commerciali e si disegnano spazi a essi destinati, come ultimo in ordine di tempo quello nell’area ex Lebole, dall’altro, piccoli negozi ed esercizi continuano a chiudere. Nel caso in questione, due zone della città rimangono prive di due punti alimentari di riferimento, raggiungibili facilmente a piedi anche da chi vive o lavora nei pressi.

Di questo passo dove andremo a finire? Possibile che un giorno, anche per comprare un chilo di pane o un litro di latte, saremo costretti ad andare in un grande centro commerciale e ovviamente in auto?

A nome di IdeArezzo esprimo solidarietà e vicinanza a quelle lavoratrici e lavoratori e invoco un interessamento urgentissimo del prosindaco e dei sindacati per valutare congiuntamente con la proprietà quali azioni poter intraprendere per evitare la chiusura.

Domenica, 1 Marzo, 2015