Riunione tra i sindaci e il presidente della Regione: non ci sono novità rispetto a quanto già sapevamo. La regione al momento non è un focolaio, non è tra quelle che presentano numerosi casi di contagio e pertanto si ritiene di non addivenire a decisioni drastiche rispetto al normale svolgimento delle attività. Le scuole rimarranno aperte, non solo ad Arezzo ma in tutta la Toscana. L'orientamento del Comune, pur nel necessario rispetto delle indicazioni ricevute, è quello di continuare in una linea di grande attenzione mettendo in campo, come abbiamo fatto fin dall'inizio e anche prima rispetto alle odierne criticità, una serie di azioni di prevenzione a tutela della salute dei cittadini. Il governatore Rossi ha ripetuto le poche ma chiare misure intraprese dalla Regione e i comportamenti da tenere per non intralciare l'attività delle strutture sanitarie, che sono i seguenti: chi ha lievi patologie alle vie respiratorie, quali raffreddore e tosse deve rimanere a casa e contattare il medico di famiglia. Nel caso dell'aggravarsi dei sintomi: chiamare il medico di famiglia e seguire le sue istruzioni senza recarsi al pronto soccorso autonomamente. I numeri di telefono messi a disposizione vanno usati nel seguente modo: 1500 per informazioni generiche riguardanti i rientri da zone rosse; numero verde della Asl Toscana sud est 800 579579 per chi proviene dalle zone a rischio e ha sintomi alle vie respiratorie; numero 118 solo in caso di emergenza. Il tampone faringeo si fa soltanto a giudizio dell'autorità sanitaria nei casi previsti, ovvero comparsa sintomi e quadro epidemiologico riferibile alla patologia Covid-19.
