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Il convegno su Ugo Spirito a quarant’anni dalla scomparsa

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Sabato 23 novembre alle 16,30 alla Casa dell’energia

 

“La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito”. È il titolo del convegno di studi con il quale, nel quarantesimo anniversario della scomparsa, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in collaborazione con il Comune di Arezzo, ricorderà il filosofo nella sua città natale. 
Il convegno si terrà sabato 23 novembre dalle 16,30 alla Casa dell’energia – urban center di via Leone Leoni. Sempre sabato si chiuderà la mostra in corso nella stessa sede che presenta per la prima volta un’ampia scelta di fotografie conservate nell’archivio del filosofo: un percorso nella storia del Novecento attraverso la vita di un intellettuale.
Al convegno porterà i saluti il sindaco Alessandro Ghinelli, dopo di che Hervé A. Cavallera, professore onorario di Storia della pedagogia all’Università del Salento, parlerà sul tema “Spirito e l’arte”. Il professor Rodolfo Sideri, responsabile dei corsi di formazione della fondazione, sul tema “Spirito e la filosofia”. Danilo Breschi, professore associato di Storia delle dottrine politiche all’Università degli studi internazionali di Roma e consigliere di amministrazione della fondazione, sul tema “Spirito e il ’68”. Il presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Giuseppe Parlato, professore ordinario di Storia contemporanea sempre all’Università degli studi internazionali di Roma, sul tema “Spirito e la politica”. La responsabile dell’archivio della fondazione, Alessandra Cavaterra, sul tema “L’archivio e la biblioteca del filosofo”.
Il convegno si concluderà con la presentazione dell’inedito di Ugo Spirito “Filosofia della grande civilizzazione. La rivoluzione bianca dello Scià”, appena pubblicato dalla fondazione in collaborazione con Luni Editrice. Ne parleranno il curatore Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e direttore del Centro italiano di studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo, e Hervé A. Cavallera autore della postfazione.
Ugo Spirito, nato ad Arezzo nel 1896, morto a Roma nel 1979, allievo di Giovanni Gentile, è stato uno dei massimi filosofi italiani del Novecento. Dal 1933 al 1971 ha insegnato nelle università di Pisa, Messina, Genova e Roma. Si è occupato di problemi giuridici, di economia corporativa e successivamente sempre più di ricerca teoretica, dapprima come seguace dell’attualismo poi come critico di esso. Fino a pervenire alla formulazione del problematicismo. 

 

 

Venerdì, 1 Novembre, 2019