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Contratto integrativo: l’Amministrazione eroga unilateralmente il premio 2011 e la trattativa prosegue

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Lo scoglio della durata della “transizione” e quindi della durata del fondo di solidarietà non è stato superato nella trattativa di ieri sera tra Rsu e Amministrazione. Stamani la Giunta comunale ha approvato un atto d’indirizzo con il quale indica di erogare comunque, in maniera unilaterale, il premio di quasi 1 milione e mezzo di euro per l’anno 2011. Una scelta che scongiura il rischio, per i dipendenti, di perdere questo premio in considerazione delle possibili evoluzioni normative nazionali che rendano tra poco impossibile erogare quanto messo a bilancio ma non ancora corrisposto.

Le parti erano giunte ad un’intesa sostanziale sulle quantità economica e sull’attivazione di un fondo di solidarietà che rendesse progressiva l’obbligatoria applicazione del rapporto tra produttività e valutazione delle prestazioni. Un fondo che consentisse un riequilibrio tra chi avrebbe avuto di più e chi di meno. L’Amministrazione era disponibile a tenere attivo il fondo per il 2011 e per il 2012, concludendo la fase transitoria e arrivando quindi a regime nel 2013. La richiesta della Rsu era di arrivare al 2014, addirittura oltre la durata del contratto integrativo in discussione.

Su questo punto non è stata raggiunta un’intesa: impossibile, da un punto di vista normativo, far slittare una fase transitoria oltre il termine stesso del contratto. La Giunta Comunale, di fronte al concreto rischio di non poter più corrispondere, in considerazione delle norme sempre più restrittive messe in atto dal Governo, il premio 2011 ha quindi deciso di erogarlo in maniera unilaterale e, in assenza di un accordo sindacale,  senza il cosiddetto fondo di solidarietà. La trattativa, comunque, continua.

“Sono dispiaciuto – commenta il Sindaco Fanfani – che non sia stato possibile raggiungere un accordo. L’Amministrazione ha garantito le risorse per il premio di produttività: 1 milione e mezzo di euro in un anno. Ha proposto un fondo di solidarietà per arrivare in maniera progressiva all’applicazione piena della norma che rende corrispondente la valutazione della prestazione e il premio ad esso assegnato. Ha accettato che si arrivasse a “regime” non subito ma nell’arco di due anni proprio per ridurre il possibile impatto su una serie di dipendenti. Adesso, dopo una lunghissima trattativa che ad agosto sembrava ad un passo dalla conclusione, stiamo correndo il rischio di perdere le risorse destinate al premio 2011. Potevamo continuare a trattare ma mettevamo i lavoratori nella condizione di rischiare di perdere questo stesso premio. La decisione finale è stata quindi quella di erogare il premio 2011 e di continuare la trattativa mantenendo assolutamente aperto il confronto con i dipendenti e la Rsu”.

 

Lunedì, 1 Ottobre, 2012