È in programma la prima assemblea consortile del Consorzio di bonifica della Valdichiana aretina. Il Comune di Arezzo non sarà presente confermando la propria contrarietà alla costituzione dei consorzi e in aperta polemica con il modo con cui viene affrontata la costituzione degli organi. È stato già deciso che il Comune di Arezzo non sarà rappresentato nell’ufficio di presidenza mentre nessuna garanzia viene offerta in ordine a un deciso cambio di gestione del consorzio che vedrà invece rieletto lo stesso presidente di prima.
In queste condizioni il Comune non parteciperà alla elezione di organi che non lo vedono rappresentato e che ritiene non legittimati da oltre il 97% della popolazione.
Il Comune chiede altresì un deciso cambio di gestione ricordando che negli anni passati è stato pesantemente danneggiato da investimenti decisamente inferiori al contributo pagato dalla città.
Il Comune chiede anche chiare garanzie in ordine alla partecipazione alla gestione, altrimenti non potrà esimersi dal continuare un deciso contrasto nei confronti del consorzio che, così come strutturato, appare non rappresentativo e sostanzialmente inutile.
Esigiamo poi estrema trasparenza sugli appalti e chiediamo che gli appalti di qualsiasi tipo siano affidati solo tramite procedure pubbliche di gara in ossequio al principio della trasparenza amministrativa.
E finché i consorzi esisteranno, auspichiamo infine, pur nelle diverse posizioni, che ci siano le condizioni almeno per un colloquio fattivo.
