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In Consiglio il lavoro della Commissione controllo e garanzia.

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Sei mesi di attività

Relazione semestrale di Luigi Scatizzi presidente della Commissione consiliare controllo e garanzia.

“Il primo punto che abbiamo rilevato discende da quanto accaduto nella seduta del 28 settembre 2012, quando si discutevano argomenti contabili e di bilancio. Alcuni consiglieri  non vennero messi nelle condizioni di presentare come loro diritto gli emendamenti per l'assenza dei funzionari competenti che esprimono sugli stessi un parere vincolante. Raccomandiamo la presenza dei funzionari tecnici comunali nelle sedute di Consiglio Comunale specie quando sono tenuti a esprimere questo parere.

Capitolo accesso dei consiglieri comunali agli atti degli enti, delle società e delle aziende partecipate o controllate. Abbiamo acquisito il parere del difensore civico regionale, attorno a esso elaboreremo come commissione una posizione che espliciteremo con la prossima relazione. Non dimentichiamo nel frattempo che il 12 aprile 2013 è stato approvato un atto di indirizzo dove s'invita l'inserimento del principio del libero accesso negli statuti delle società e aziende suddette.

Per meglio esercitare la funzione di controllo, abbiamo chiesto l'elenco degli immobili di proprietà comunale, l'elenco degli amministratori nominati e proposti nei consigli di amministrazione delle partecipate, l'elenco degli atti di indirizzo e delle mozioni approvati dall'inizio della consiliatura. Infine la commissione chiede il destino della proposta di delibera di iniziativa popolare sull'aeroporto di Molin Bianco e il motivo del ritardo nella risposta ad alcune interrogazioni”.

 

Roberto Barone ha precisato che per quella proposta ci sono “1.590 firma di cittadini inascoltati. Allora, queste proposte di iniziativa popolare hanno una valenza? Non sarebbe il caso di eliminare questa previsione dallo statuto se tanto viene calpestata?”.

 

Per Francesco Francini la domanda di fondo “è se il caso di mantenere la commissione con questi poteri. È un po' come la pubblicazione dei redditi dei consiglieri, aspetto meramente formale e di facciata finché non è scattato il sistema sanzionatorio. Siamo dinanzi a un bel lavoro che si riduce a un ottimo esercizio teorico”.

 

Matteo Bracciali: “per il prossimo semestre il rilievo di Roberto Barone sugli emendamenti al bilancio va indubbiamente posta in agenda. Nonostante certe puntualizzazioni, ribadisco la necessità di questo organo statutario nei confronti del quale l'impegno dei commissari del Pd mai è venuto meno”.

Sabato, 1 Giugno, 2013