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Consiglio Comunale: pratiche urbanistiche

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Riduzione rischio idraulico e riqualificazione in via Concino Concini

Approvati interventi per la riduzione del rischio idraulico sul Borro Covole nel tratto Stoppe d’Arca-La Pace e sul torrente Vingone in località Bagnoro: sono due progetti del Servizio difesa del suolo della Provincia. Il primo prevede l’eliminazione di alcuni attraversamenti che dai 10 attuali, tra ponti e passerelle pedonali, diverranno 6; 3 di questi saranno ricostruiti a una quota superiore rispetto all’esistente. A protezione di case e strada saranno realizzati nuovi argini e la strada stessa verrà dotata di canalette da cui defluisca l’acqua raccolta nella sede stradale.

Il secondo prevede la demolizione e ricostruzione degli argini che diverranno di dimensioni e consistenza adeguate. Si tratta peraltro del primo stralcio di opere che la Provincia ha concepito per ridurre complessivamente il rischio idraulico in una zona che, come noto, si presta a situazioni delicate in occasione di eventi atmosferici pesanti. Già per questo primo stralcio oltre al Vingone verranno coinvolti nelle opere di sistemazione alcuni suoi affluenti.

In via Concino Concini piano di recupero di volumi esistenti, già industriali, con realizzazione di edificio commerciale di medie dimensioni destinato alla vendita, tratto di collegamento dell'esistente viabilità via Pisacane-via Parini e una rotonda. Così il vicesindaco Stefano Gasperini: “c'è la riqualificazione di parte del quartiere di Pescaiola, l'edificio attuale è in stato di fatiscenza, con un suo ulteriore collegamento con la zona Meridiana”.

“Mi pare – ha rilevato Luigi Scatizzi – che di supermercati ne stiano sorgendo molti. Bisogna porsi il problema della eccessiva concorrenza e non è detto che questo non comporti riduzione dei consumi. Al di là dell'aspetto urbanistico, è una riflessione da fare”.

Francesco Francini: “mi ricollego a quanto detto da Scatizzi, certo se un imprenditore chiede di investire in attività commerciali per ambiti dove ne esistono altre, si assume il rischio di impresa.  Questo intervento è solo il segnale di un proliferare di supermercati medio-piccoli o meno?”

Daniele Farsetti: “troppe volte aree destinate al produttivo vengono riconvertite al commerciale, secondo una mera logica di risposta a richieste private, un piccolo cabotaggio privo di una programmazione vera. Penso che se in quell'area c'è stata un'attività produttiva per anni, non capisco perché il rilancio del territorio debba passare per forza dalla terziarizzazione. Chiedo che l'amministrazione proponga un piano per lo sviluppo economico della città”.

“L'area – ha replicato Gasperini – non è più produttiva. È dismessa, intorno c'è residenziale. La vocazione di anni fa è stata superata. La superfici di vendita è ridotta, 900 metri quadrati, a fronte della soluzione di alcuni aspetti di viabilità che portano dei benefici alla zona. Senza dubbio la bussola è la programmazione ma questa è nel Regolamento urbanistico”.

Il piano è stato approvato con 11 favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti.

Sabato, 1 Febbraio, 2014