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“Consiglio Comunale mai più a porte chiuse”

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Dichiarazione del consigliere comunale Angelo Rossi

“Quanto accaduto nell’ultima seduta di Consiglio Comunale non deve più verificarsi. Un’assemblea rappresentativa a porte chiuse è un ossimoro istituzionale. Ma al di là del caso specifico, oramai appartenente al passato, bisogna fare in modo che siano abrogate le norme che consentono il passaggio a una seduta consiliare privata.

Per questo, ho presentato una proposta di delibera di iniziativa consiliare, sulla quale auspico un’ampia convergenza a partire dalla prossima conferenza dei capigruppo, per eliminare dal regolamento del Consiglio Comunale le disposizioni attuali.

Occorre innanzitutto garantire il diritto di cronaca e di informazione a favore dei giornalisti, il diritto alla conoscenza a favore dei cittadini e poi sottolineare un dato politico incontrovertibile: ‘segretezza’ è un termine incompatibile con la democrazia se non per l’eccezione di determinati uffici che si occupano di sicurezza della Repubblica. A tale proposito, ricordo che quest’anno è stato approvata dal Consiglio Comunale una mozione proprio per il diritto alla conoscenza a dispetto della ragione di stato, una battaglia storica del partito radicale.

Di tutto si può e si deve discutere, anche di argomenti scomodi. Soprattutto di argomenti scomodi. Come, mi sia permesso di dire, non era certo la discussione su un rappresentante pubblico della cui vicenda, classico caso di eterogenesi dei fini, a dispetto delle porte chiuse disposte dal presidente siamo venuti a conoscere di tutto e di più”.

Domenica, 1 Maggio, 2016