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Consiglio Comunale: l’omaggio a Elio Faralli del Presidente Ralli

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In apertura della seduta di Consiglio il Presidente Luciano Ralli ha reso omaggio alla figura e all’opera di Elio Faralli, presidente onorario di Banca Etruria, scomparso all’età di 91 anni.

Nato a Padova nel 1922, Faralli si trasferì da giovane ad Arezzo con la famiglia. Appena diplomato, nel 1940, fu assunto dal Credito Italiano. Un segno premonitore della sua futura attività che però lasciò ben presto perché nel 1948 fu assunto, con la qualifica di dirigente, dalla ditta Giacomo Konz, settore della grande distribuzione, di cui per ben 40 anni, dal 1962 al 2002 fu presidente del Consiglio di amministrazione. Si laureò in economia nel 1950. Il suo primo ingresso nella Banca Popolare dell’Etruria, da consigliere d’amministrazione, fu nel 1974. Solo 3 anni e ne divenne vice Presidente. Altri tre ed ecco la nomina a Presidente. Era l’aprile 1980. Conservò quella carica per 29 anni e cioè fino al 2009 quando, il 25 ottobre, venne nominato Presidente onorario dall'assemblea dei soci.  Dal 1 gennaio 1989, dopo la fusione tra Banca Popolare dell'Etruria e Banca Popolare dell'Alto Lazio, assunse la carica di presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, carica mantenuta fino a maggio 2009. Nell'ambito del Gruppo Etruria ha ricoperto il ruolo di presidente di BancAssurance Popolari SpA e della Fondazione Ivan Bruschi. Dal giugno 2004 era anche Presidente onorario dell'Associazione nazionale delle banche popolari italiane e faceva parte del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo di Abi.

Dal 1993 era Cavaliere del lavoro, la massima onorificenza italiana per meriti di carattere economico-imprenditoriale. I suoi quasi 30 anni di Presidenza hanno rappresentato il periodo di maggior sviluppo del principale istituto di credito del nostro territorio. Ricordo le fusioni con altre banche e l’estensione alla Toscana, alle Marche e al resto dell'Italia centrale, compresa una presenza a Roma. Sotto la presidenza Faralli arrivò anche la quotazione in Borsa. Elio Faralli è stato il simbolo di Banca Etruria. Ne ha rappresentato la sviluppo territoriale ma anche la salvaguardia delle radici in terra d’Arezzo. Una terra che senza Banca Etruria non avrebbe potuto conoscere lo sviluppo industriale, economico e sociale. I suoi anni di Presidenza sono stati, quindi, anni di attento equilibrio tra sviluppo territoriale e conservazione delle radici; tra innovazione, modernizzazione e salvaguardia dei valori etici del credito cooperativo. A Elio Faralli il ringraziamento di questa Assemblea e quindi dell’intera città”.

 

Il Consiglio comunale ha quindi osservato un minuto di silenzio.

Lunedì, 1 Aprile, 2013