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Consiglio comunale, le interrogazioni di oggi

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E le risposte degli assessori

Luigi Lucherini ha ricordato che, secondo quanto apparso sulla stampa, il prossimo araldo della Giostra potrebbe essere una donna. “Tale fattispecie non deve concretizzarsi perché il Saracino affonda le sue radici nel medioevo aretino, quando i quattro quartieri avevano la funzione di custodia e difesa della rispettiva porta. Le carriere contro il buratto, la cavalleria, in ogni riferimento storico non c'è traccia di donna. La figura dell'araldo, proprio perché il Saracino è storia vera, non può dunque essere femminile. Le rievocazioni devono avere una necessità: la conservazione delle tradizioni da cui derivano e di ciò che i secoli hanno tramandato. Cosa ne pensa la Giunta?”. Stefano Gasperini si è detto d'accordo con tale riflessione.

 

Roberto Bardelli: “il fontanello di Villa Severi è tornato a gestione pubblica, perché? Da chi è pagata l'acqua che adesso viene distribuita gratuitamente?”.

“Il corrispettivo di 5 centesimi al litro - ha sottolineato Franco Dringoli - serviva a compensare per il gestore alcune spese. Questa ditta si è però dimostrata con il tempo inadempiente, così abbiamo disdetto la concessione impegnandoci comunque a non interrompere questo servizio, perché la fontanella è sempre di proprietà pubblica. La gestione è ora direttamente di Nuove Acque che in questa fase sta erogando gratis l'acqua. Stiamo pensando a un nuovo appalto per concedere di nuovo il servizio”.

Sempre Bardelli: “una coppia di genitori con una figlia piccola si trova senza lavoro e sono stati sfrattati: hanno fatto richiesta di una casa popolare, preso appuntamenti con i dirigenti comunali e con il pro sindaco ma hanno ricevuto la stessa risposta, ovvero che difficilmente le sarà concessa. Questi genitori cercano solo una piccola dimora per non dormire in auto come capita loro adesso”.

“Purtroppo - ha sottolineato Stefano Gasperini - non è l'unico caso che ho incrociato, specie da quando ricopro il ruolo di primo cittadino. Noi lavoriamo su vari fronti, dai contributi alla agenzia sulla casa, certo le graduatorie delle case popolari si basano su determinate norme. Posso solo dire che dinanzi a cittadini ai quali sono costretto a replicare 'non posso fare nulla' provo grande tristezza, un qualcosa che si oppone alla dignità mia e degli stessi interlocutori”.

 

Roberto Rossi ha chiesto di potere accedere agli atti relativi al procedimento di Vas che ha interessato l'area ex Lebole.

Ancora Rossi: “la fognatura di Rigutino è carente in particolare nella zona di Rigutino nord dove per gran parte degli utenti è difficile capire se sono allacciati alla fognatura depurata o a quella che scarica in un rio limitrofo. Nelle bollette si fa però pagare il servizio di depurazione. Chiedo che l'amministrazione attivi i necessari accertamenti per sapere quali utenti sono allacciati o no, cosa che peraltro è già nota a Nuove Acque che dovrebbe rimborsare la quota, e che per le frazioni tra Olmo e Vitiano adotti la mappatura di tutto il sistema pubblico fognario”.

Terza interrogazione di Roberto Rossi sulle emissioni di San Zeno “dove il valore medio dei gas, in particolare l'ossigeno, è superiore ai valori di legge. Perché si verifica questo dato? Chiedo il fermo dell'impianto e la sua riconduzione a emissioni regolari”.

 

Gianni Cantaloni ha rilevato che “se i numeri della Fiera Antiquaria cominciano a essere positivi, l'immagine complessiva dei servizi che dovrebbero accompagnarla è ancora carente. Penso ai bagni pubblici. Inoltre, perché per Pasquetta non è stata prorogata l'apertura della manifestazione visto che gran parte degli operatori parevano favorevoli all'ipotesi? Si potrebbe pensare a una programmazione ampia all'inizio dell'anno, con un calendario da discutere con gli espositori e incentivi per quelli che lo condividono in pieno”.

“Sin da aprile 2014 - ha ricordato Paola Magnanensi - abbiamo mandato un calendario agli operatori dove rientravano le ipotesi delle Fiere 'ampie' di dicembre 2014 e aprile 2015. Abbiamo avuto risposte positive per dicembre mentre per Pasqua la richiesta ha portato a una ottantina di adesioni e con 80 espositori la Fiera non si può mettere in piedi. Ora, il rapporto con gli espositori è aperto, con loro parliamo dei giorni della Fiera, dobbiamo però insistere molto. Per quanto riguarda i bagni pubblici, abbiamo il servizio nella sede della Fiera, a uso gratuito. Gli operatori pubblici sono inoltre molti disponibili”.

Ancora Cantaloni: “in Toscana saranno 109 i poli espositivi coinvolti dal Comune di San Giovanni Valdarno che sta organizzando un bel progetto. L'idea cardine è mettere in rete l'offerta di realtà espositive promuovendole a largo raggio. Vi sono coinvolti tanti altri soggetti, dai ristoratori agli alberghi. Questi itinerari saranno portati alla Expo di Milano. Ne sa qualcosa l'assessore Macrì di tale progetto? E anche l'altro progetto della dodecapoli etrusca di cui parlai mesi fa che fine ha fatto?”.

“La risposta dell'assessore alla cultura su San Giovanni - ha rilevato Gasperini - sarà puntuale. Da parte mia posso dire che sulla dodecapoli il progetto va avanti mentre sull'Expo invito l'assessore Magnanensi a informare, in una riunione di commissione, di come il territorio aretino si sta strutturando. Ci saremo a luglio negli spazi collaterali all'esposizione”.

Sempre Cantaloni: “dopo anni di delusioni, l'Arezzo sta disputando un campionato finalmente dignitoso. Ritengo dunque doveroso un cambio di passo nel rapporto tra la società calcistica e l'amministrazione comunale, a cominciare dalla convenzione che lega i due soggetti, che è ancora quella firmata da Lucia De Robertis, dalla soluzione sui campi di allenamento e dalla manutenzione dello stadio”.

“Proprio ieri - ha sottolineato Francesco Romizi - ho incontrato la dirigenza: sui campi ho prospettato alcune soluzioni, la società e l'allenatore le verificheranno per giungere entro la primavera a una chiusura della questione. Nel limiti del possibile, anche lo stadio è stato interessato da lavori comunali di manutenzione per 25.000 euro”.

Ultima interrogazione di Cantaloni: “ricordo che in passato con il Comune di Bruxelles avevamo instaurato un rapporto di collaborazione per veicolare le nostre rievocazioni storiche. Non possiamo più permetterci il lusso di chiuderci dentro le nostre mura ma servono progetti di partenariato di respiro europeo. Ne parlo perché so di un incontro fra Gasperini e il neo-presidente dei balestrieri di Sansepolcro che pare paventare un percorso di valorizzazione del territorio”.

Mercoledì, 1 Aprile, 2015