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Consiglio Comunale 9 novembre 2015 / il nuovo programma triennale dei lavori pubblici

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Piano triennale dei lavori pubblici illustrato dal vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini che ha subito precisato: “lo strumento di cui ci dotiamo non è fatto per tagliare i nastri ma è funzionale alla riqualificazione di strade, aree verdi e zone degradate. Ciò che preme di più alla cittadinanza. Inoltre consente a questa nuova amministrazione di delineare una progettualità propria con la quale cercheremo di rendere Arezzo più vivibile e decorosa. Tra le opere più qualificanti cito il sistema dei parcheggi di cintura, in viale Signorelli, al Campo di Marte e al Gioco del pallone, tre project financing che dovranno servire il centro cittadino e liberarlo dalle auto. Inoltre: La rotatoria di via Fiorentina e il raddoppio del sottopasso di Pescaiola. Abbiamo aumentato la manutenzione stradale per 90.000 euro, i parchi come accennato vedranno risorse importanti: 250.000 euro per la riqualificazione del parco Pertini e 300.000 per i cosiddetti giardini del Porcinai. Il Pionta vedrà un intervento complessivo di riqualificazione che interesserà l’area verde e l’illuminazione. Dal 2016, a proposito di illuminazione pubblica, ci saranno 100.000 euro di risorse a essa destinate. Così come sempre dal 2016 abbiamo previsto 200.000 euro all’anno di investimenti per l’attuazione del Peba, il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sicurezza maggiore grazie ai 100.000 euro di investimenti sulla videosorveglianza, attenzione poi al rischio idrogeologico e alla tutela del territorio con i due ponti sul Valtina e gli interventi su Bicchieraia e Covole, l’anno dipenderà dalla conferma da parte della Regione della sua quota di investimento. Le mura cittadine, i tratti maggiormente compromessi, vedranno risorse specifiche a disposizione”. Critiche le opposizioni: da parte di Francesco Romizi è stato messo in risalto “che senso abbiano i parcheggi di cintura. Ne esistono già in teoria, ulteriori rischiano di mettere in crisi un'azienda come Atam, che è pubblica e dunque se penalizzata comporterebbe un danno per le casse comunali e per la cittadinanza. E poi Frassineto: perché trascurarla in questo modo dopo che l'idea di un centro sociale era emersa dopo un lungo percorso partecipativo?”. Anche da parte di Donato Caporali è stato sottolineato come le frazioni siano il vero punto di svolta: “il reinserimento, ad esempio, della variante esterna di Ceciliano è fondamentale per una serie di motivi noti che vanno dal traffico alla sicurezza dei cittadini”. Alessandro Caneschi: “in effetti il progetto-parcheggi è poco chiaro, il problema dei project financing, anche se fatti nel miglior modo possibile, si pone in virtù dei rischi che questi fanno emergere. Il Pums: è vero che anche la precedente amministrazione non ha fatto questo passaggio ma che ora si faccia programmazione sulla mobilità senza Pums sorprende e non poco. Altro elemento di novità: la rotatoria di via Fiorentina per un importo anche considerevole, si parla di circa 3 milioni di euro. La ritengo necessaria ma mi domando: come possa essere finanziata dai privati per 1.265.000 euro, quasi la metà? Queste nostre riserve vanno a confluire in tre emendamenti a firma comune Partito democratico e Arezzo in Comune nei quali chiediamo: l'eliminazione dei due parcheggi e del palazzetto dello sport in project financing, riportare dal 2017 al 2016 la cassa di espansione sul Bicchieraia e prevedere sempre nel 2016 il centro aggregazione sociale Frassineto”. Difesa di Federico Scapecchi e Giovanni Romanini del piano della Giunta: il primo ha ricordato che “sono stati semmai parcheggi come Baldaccio e Mecenate esempi di soldi pubblici spesi non bene”. Il secondo ha ricordato che “i problemi di sicurezza di Ceciliano sono dovuti a eccesso di velocità e dunque bastano sistemi di moderazione della stessa senza dover ricorrere a una variante complessiva. Il torrente Covole è competenza provinciale per cui c'è tempo. L'intento è posticipare l'intervento a quando i denari saranno certi”. Richiesta di chiarimenti anche da parte del Movimento 5 Stelle sulla sparizione dal piano del rischio idraulico in via Romana e sul Pionta. “Il primo piano del traffico di questa città – ha ricordato il sindaco Alessandro Ghinelli – è del 2001 e fu a firma mia. Su come e dove realizzare i parcheggi ho sempre fatto rilievi critici quando ho riscontrato la loro mancata corrispondenza con le esigenze cittadine. Stiamo elaborando il Pums e andiamo avanti nella trattativa per riportare a proprietà comunale il parcheggio Baldaccio: 1.000 nuovi posti auto non possono essere trascurati da un'amministrazione seria. Certo, il Baldaccio necessita di una nuova illuminazione, di una sua messa in sicurezza e va collegato con il centro. I residenti potrebbero trovare sollievo dal conseguente aumento di posti loro riservati alla Cadorna. Ceciliano è problema complesso: non ho idee preconcette ma resto in attesa di capire meglio gli effetti di un'opera come una variante sulla vita della frazione e le attività residenti. Nascerà un progetto Pionta, trasversale alla struttura comunale, se ne occuperanno assieme vari uffici, il Comune parlerà così con una voce sola per trovare poi una soluzione sulla zona condivisa con Asl e Università. Rotatoria via Fiorentina: senza di essa vanificheremmo quello che altri, i privati, faranno sull'area ex Lebole, alla fine del raccordo. Tali lavori creeranno problemi sul sistema stradale cittadino per cui dovremo ragionare su come coordinare queste due opere. Sì, l'intervento è consistente ma è una rotatoria di superficie e un sottopasso per agevolare chi non deve svoltare a destra e a sinistra. I project: sono uno strumento di per sé virtuoso. L'amministrazione deve partire da uno schema economico chiaro, il soggetto privato che riconosce in quei criteri una possibilità di remunerazione del capitale deve conformarsi a quel quadro. L'amministrazione non deve a sua volta cambiarlo, qui potrebbe incorrere in rischi di risarcimento ma se le cattive valutazioni producono perdita esse sono e rimangono a carico del gestore, l’amministrazione stessa non trae danno da alcun project”. Sulla richiesta del centro unico di cottura per le scuole comunali ha invece chiesto chiarimenti Barbara Bennati (Pd) e l'assessore Lucia Tanti ha replicato che è un elemento a suo giudizio positivo. Emendamenti delle opposizioni respinti a fronte di un voto favorevole del Consiglio Comunale al piano triennale delle opere pubbliche: 21 favorevoli, 8 contrari, 2 astenuti.
Domenica, 1 Novembre, 2015