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Consiglio Comunale 6 marzo 2013

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Le interrogazioni

Prime interrogazioni con destinatario l'assessore Franco Dringoli.

Gianni Cantaloni ha parlato di “buche nelle strade che sono autentiche trappole e di pubblica illuminazione in condizioni precarie”.

Alessio Mattesini ha sottolineato i “pericoli a cui incorrono i cittadini che usano le due ruote, biciclette e motorini, a causa delle condizioni delle strade e le difficoltà oramai a transitare per questi mezzi di trasporto nella pista ciclabile di via Calamandrei. Gli incidenti si susseguono senza sosta”.

Alessandro Ghinelli ha detto invece che “è curioso come alcune strade vengano deliberatamente manomesse. Chi ha lavorato ad esempio in via dei Carabinieri dove la sede stradale è stata ristretta con aumento della sua pericolosità?”.

L'assessore Franco Dringoli ha sottolineato come “i vincoli stringenti imposti alla finanzia locale determinano il blocco degli investimenti delle amministrazioni locali, anche per la manutenzione. Nella predisposizione del prossimo bilancio cercheremo di tenere conto di queste necessità”.

 

Daniele Farsetti ha chiesto chiarimenti sui lavori per il cablaggio con fibra ottica del sistema di video sorveglianza comunale. “Sarebbe un'occasione per collegare con la fibra ottica altri plessi comunali, che potrebbero usufruire del servizio gratuito di fonia, e per garantire una struttura importante per il futuro della città”.

“L'obiettivo - ha risposto Franco Dringoli - è la città digitale. Stiamo cercando di connettere tutti i cavidotti già realizzati da altri gestori proprio per mettere in sinergia ogni potenzialità”.

 

Roberto Bardelli ha posto alcune questioni: “i tempi di attesa per visite specialistiche e interventi di diagnostica o chirurgici restano un problema enorme soprattutto per chi è ai margini della società. Per una risonanza servono 154 giorni, altri esami sforano i 200. Sono in previsione iniziative per ridurre questi tempi?”.

“Le pedane di salita e discesa negli autobus Tiemme non sono funzionanti. Portatori di handicap o mamme con carrozzine in sostanza non possono servirsi dei mezzi di trasporto pubblico”.

“Con un contratto del 2011 si dava il via al recupero di una parte della ex caserma Cadorna. 974.000 euro per il Gold & Fashion Building. I lavori a oggi dovevano essere abbondantemente finiti. Invece ci sono solo vistose transenne e nessun lavoro. L'ennesimo flop di questa amministrazione e uno spreco di soldi”.

“È intenzione esporre ancora il 10 marzo prossimo la bandiera tibetana dalle finestre di palazzo comunale?”.

Il Sindaco ha risposto affermativamente.

“Arezzo Fiere e Congressi, di cui è socio al 12,38% il Comune di Arezzo è il classico carrozzone dove non capisce nulla salvo che ha un bel buco di bilancio. Cosa intende fare l'amministrazione per risolvere i suoi problemi di gestione e per rilanciarlo?”.

 

Roberto Ruzzi: “l'ascensore davanti alla portineria non funziona da mesi. Molti dipendenti inoltre denunciano la sparizione di oggetti e una situazione di scarsa sicurezza quando si tratta di lasciare oggetti anche nella propria scrivania”.

 

Alessio Mattesini ha sottolineato come “si sia appreso da tv e giornali l'esistenza di una nuova rassegna di arte contemporanea. Se il progetto c'è, ne possiamo venire a conoscenza? Visto che è una biennale e visto che Arezzo Wave sembra definitivamente allontanarsi, cosa avremo: un anno con un grande evento e un anno con niente?”.

L'assessore Pasquale Macrì: “non ho mai ricevuto un progetto Arezzo Wave 2013. Una semplice, magari comprensibile, ma disarmante realtà. L’anno scorso ci siamo attivati riuscendo nell'intento di ospitare Arezzo Wave anche perché la Regione ha finanziato corposamente il progetto. Non è nelle possibilità del Comune interferire nelle decisioni di una fondazione che è persona giuridica autonoma. Io ricevo tutti e do la mia disponibilità ad accogliere proposte concrete da questo soggetto.

Le biennali non possiamo ospitarle ogni anno proprio perché si chiamano 'biennali'. Quella che intendiamo ospitare la illustrerò ai consiglieri non appena potrò dare indicazioni precise legate alla soluzione di problemi organizzativi importanti”.

 

Gianni Mori ha “esordito” nella sua attività di consigliere con una interrogazione sulle biomasse: “a Rigutino c'è la prospettiva di una centrale a biomasse e dunque di una industria insalubre di prima classe. Siamo dentro al reticolo delle fattorie granducali. Ci auguriamo che da questa amministrazione arrivi un 'no' secco a questa prospettiva”.

Giuseppe Fanfani: “innanzitutto questo progetto presenta vincoli normativi e una legislazione che produce forti perplessità. Il problema vero è che se dove c'è l'eccesso di materiali combustibili la termo-combustione è una cosa naturale, trovo non consono inventarsi una centrale a biomasse dove non esistono materiali o scarti in eccesso. La mia sensibilità sull'argomento è nota, se vi è la possibilità di privilegiare la tutela dell'ambiente sarò in prima fila”.

 

Marco Tulli ha paventato il taglio dei trasporti sociali: “corrisponde al vero la riduzione di questo servizio?”.

L'assessore Lucia De Robertis: “non c'è riduzione al momento attuale. È indubbio che questo come altri servizi sono sotto la lente di ingrandimento in termini di appropriatezza e costi. Il bilancio è in fase di discussione, sarà in questa sede che procederemo a una verifica”.

 

Roberto Barone: “sono venuto a conoscenza che sono state rideterminate le indennità del personale comunale e che è stata eliminata quella di responsabile del procedimento erogata al personale di categoria C. Allo stesso personale, dopo tale eliminazione viene però chiesto di esercitare le mansioni di prima. Magari con l'escamotage di non far firmare l'istruttoria”.

  

Ultima interrogazione, quella di Gianni Cantaloni sui risultati delle elezioni che “hanno avuto effetti su Giunta e maggioranza politica che sostiene il Sindaco. È cambiata e cambierà la composizione dell'esecutivo, c'è una nuova geografia politica cittadina. Quali decisioni verranno prese su acqua, aeroporto, inceneritore, piano mobilità urbana, Lebole, Cadorna, Valli Zabban, interporto, Fiera Antiquaria, rilancio del turismo e Arezzo Wave alla luce di questa nuova situazione?”.

Il Sindaco ha precisato che “c'è un programma che dà risposta su ogni tema citato. Gli assessori Marco Donati di sicuro e Lucia De Robertis probabilmente lasceranno questa Giunta, il suo rimpasto è reso necessario da questa doppia situazione e non dai risultati elettorali”.

 

L'assessore Pasquale Macrì ha risposto poi a un'interrogazione di Daniele Farsetti inerente l'incarico di direttore delle attività teatrali del Comune di Arezzo ad Andrea Biagiotti: “Biagiotti è stato incaricato nel 2007 a seguito di esame di curricula e prova orale. Al mio arrivo gli ho chiesto se era disposto a seguirmi su un doppio binario: a viaggiare per mettere Arezzo al centro di una rete di rapporti teatrali di livello nazionale e a ridursi il compenso da 22.000 a 17.000 euro annui per 3 anni. Entrambe le condizioni sono state accettate”.

 

Venerdì, 1 Marzo, 2013