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Consiglio Comunale 31 gennaio / pratiche urbanistiche

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Cambia la città in zona ex Cadorna: la trasformazione del palazzo Enel

Il vicesindaco e assessore all'urbanistica Stefano Gasperini ha illustrato una serie di pratiche urbanistiche.

Approvato definitivamente il piano di lottizzazione finalizzato alla riqualificazione del fabbricato dell’Enel lungo via Petrarca: è il primo intervento che va a insistere sul piano complesso di intervento della ex caserma Cadorna. In particolare il progetto prevede la demolizione e la successiva ricostruzione di un nuovo edificio, di cinque piani, con destinazioni residenziale, commerciale, direzione e artigianale.

L’attuazione sostanzialmente separata di questo comparto dagli altri lotti è giustificata dalla sua posizione marginale rispetto al disegno d’insieme, dal fatto che l’intervento in questione garantisce la realizzazione di percorsi pedonali e carrabili previsti dal piano complesso di intervento, consente di riqualificare un edificio in disuso. A titolo di perequazione, la società realizzatrice verserà al Comune di Arezzo 361.000 euro.

 

Nuovo insediamento residenziale ad Antria: 13 lotti, del tipo casa isolata, altezza massima di due piani, saranno accompagnati da un’area destinata a verde pubblico, da parcheggi pubblici (almeno 20 posti auto) e, sempre a carico dei proponenti: dalla ripavimentazione della piazza della frazione per almeno 650 metri quadrati e dall’asfaltatura della strada che collega l’area di intervento con un’altra lottizzazione. Il Consiglio Comunale ne ha approvato l'adozione.

 

Piano di recupero ambientale nel triangolo delle cave presentato da una ditta di estrazione: a fronte della richiesta della suddetta ditta di potersi dotare di un’area estrattiva di 5.283 metri quadrati, prossima all’impianto di lavorazione degli inerti, è stata garantita la riqualificazione ambientale di un più ampio compendio di terreni circostanti pari a 59.000 metri quadrati che hanno esaurito la loro potenzialità estrattiva e che verranno ricondotti al loro uso agricolo originario.

“Un progetto che io definirei una pillola amara appena edulcorata - per il consigliere Roberto Barone. Pensare a un'ulteriore escavazione, in un'area che tanto già soffre, non lo posso accettare. Servirebbero bonifica e messa in sicurezza. Ci siamo dimenticati di che genere di rifiuti abbiamo trovato nel triangolo delle cave?”.

Analoghe considerazioni di Marco Tulli: “sono anni che con i cittadini cerchiamo di fare chiarezza. Fu avviato un percorso chiedendo loro: cosa intendete fare con i soldi che i cavatori devono versare al Comune? E quanti sono questi soldi? Un'amministrazione attenta dovrebbe partecipare a questo percorso di chiarezza e non consentire ulteriori escavazioni”.

Alessandro Ghinelli: “è una vecchia tecnica dei cavatori quella che ci viene proposta con questa pratica di cui chiedo la sospensione per ripensare complessivamente all'area delle cave”.

Contrario anche Gianni Mori: “è su questi temi che l'amministrazione comunale dimostra la sua pochezza. Nel 2010 tutti i comitati aretini, tra i quali quello di Quarata, fecero un documento dove veniva evidenziato come e dove andare sui temi ambientali. Noi stiamo dando a tutta la Toscana i materiali inerti, non ce ne dimentichiamo, poi diventeremo il collettore dei rifiuti della Toscana sud. Capisco che ora la situazione è diventata difficile da gestire ma è su questi temi che l'amministrazione dovrebbe dare battaglia”.

Roberto Bardelli: “una buona parte delle cave sono perfino sotto indagine da parte della Procura della Repubblica”.

Il Sindaco Giuseppe Fanfani: “in queste vicende dovrebbe esserci equilibrio nelle valutazioni e capacità di contemperare gli interessi. Quella zona è stata lasciata scavare per anni. Oggi ci troviamo di fronte alla richiesta di una ditta che dà lavoro e occupazione. Chiede di scavare lo spazio di una piazza laddove Toscana e Provincia hanno individuato aree di escavazione. E noi dunque ci adeguiamo urbanisticamente a tali previsioni”. Su questa pratica è venuto a mancare il numero legale e il Consiglio è stato sciolto.

Mercoledì, 1 Gennaio, 2014