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Consiglio Comunale 28 marzo 2012 – Le interrogazioni

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La prima interrogazione è stata quella di Roberto Bardelli (PdL) che si è soffermato sulla situazione degli alloggi popolari in via Concini. “Situazione di estremo degrado e abbandono. Il servizio di portierato sociale non è più garantito. Il servizio verde pubblico ignora la zona e questo facilita la presenza di serpi e rospi grazie anche alla vicinanza del Vingone. Il pozzo non funziona. La manutenzione ordinaria è ridotta ai minimi termini o del tutto assente. Un intervento in via Concini è assolutamente indispensabile: la casa è un diritto, via Concini è una vergogna”.

Ancora Roberto Bardelli sulla convenzione per i servizi legali di sostegno alle necessità dell’amministrazione. “La cifra in convenzione è di 98mila euro. È stata vincolata la presenza di dipendenti con la professionalità adatta? Perchè non è stata fatta una selezione tra professionisti?”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha replicato che il Comune “ha un grandissimo numero di pratiche legali di contenzioso. Se avessimo individuato un professionista per ciascuna causa amministrativa, avremmo speso milioni di euro”.

Il consigliere Marco Tulli (Sinistra ecologia e libertà) ha dedicato la sua interrogazione al termovalorizzatore: “nel programma elettorale si scriveva di raccolta differenziata porta a porta e investire nel riciclaggio dei rifiuti è oggi una scelta strategica non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico. Le politiche basate sull’incenerimento rispecchiano una carcassa morta da opulenza degli anni novanta. La VIS è stata avviata su San Zeno? L’esperto terzo di fiducia dei cittadini è stato coinvolto? Se l’ipotesi è quella di una ‘VIS abbreviata’, quali sono le conseguenze per la valutazione dell’ambiente e della salute dei cittadini?”.

Il Consigliere Roberto Barone (IdV) si è soffermato sulla gara per l’individuazione del gestore unico del ciclo dei rifiuti nella Toscana meridionale. “La costruzione del nuovo impianto deve essere subordinata alla VIS. Per quali motivi questo elemento non è stato inserito nello schema di convenzione per la gara? Perchè i testi delle convenzioni sono stati esaminati dalla Giunta dopo che erano stati già trasmessi alla gara? In questo modo il Comune di Arezzo si è limitato a una presa d’atto e non è stato soggetto attivo”.

Ancora Marco Tulli: “nell’area del mercato ortofrutticolo continua a esserci eternit. Già nel 2008 era stata evidenziata la necessità di rimuovere queste coperture che oggi sono rotte anche a causa del continuo degrado. Quando verrà eseguito lo smaltimento? La popolazione respira l’amianto e questo grava anche sul mercato e quindi sui consumatori”.
L’assessore Franco Dringoli ha ricordato le azioni del Comune “che ha presentato un progetto complessivo dell’area del mercato ortofrutticolo con relativo spostamento dell’attività a Indicatore. E ha finanziato la realizzazione del Polo Digitale nella vecchia area. Il piano di rimozione dell’amianto è stato finanziato e contiamo di realizzare l’intervento in autunno. Questo lavoro è infatti subordinato allo spostamento del mercato ortofrutticolo. I punti critici per l’amianto sono nella palazzina di testata”.

Gianfrancesco Chiericoni (Progetto per Arezzo): la pulizia del laghetto del parco Giotto è assolutamente improcrastinabile perché le sue condizioni non sono accettabili. Tanto più adesso che si avvicina la stagione estiva”.

Il consigliere Francesco Francini (PdL) ha ricordato che nel 2010 il Comune di Arezzo ha fatto un investimento importante per il ciclodromo di Sant’Andrea a Pigli per i ragazzi. “La struttura è oggi inutilizzata, priva di controlli e di manutenzione, senza un’adeguata viabilità per l’intera frazione di Rigutino. Perchè il ciclodromo non è utilizzato e cosa intende fare la Giunta per i problemi della frazione di Rigutino?”.

Il consigliere Daniele Farsetti (Movimento 5 Stelle) si è soffermato sulla sentenza della Cassazione che ha posto una parola definitiva sulla Tia che “è una tassa e non un tributo. Per questa ragione non deve essere applicata l’Iva. Sono quindi anni che gli aretini pagano un balzello, pari al 10%, non dovuto. Cittadini e aziende hanno quindi diritto al rimborso da parte di Aisa. Il Comune deve farsi portavoce dei cittadini nei confronti di Aisa per il rimborso e per eliminare l’Iva dalle prossime fatture”.

Marco Tulli ha affermato che è indispensabile risparmiare nella spesa pubblica. “Il Consiglio d’amministrazione di Coingas costa ogni anno 110mila euro ed è una società non operativa. Chiedo quindi quanto costano i cinque dirigenti comunali recentemente individuati e perchè il Sindaco non promuove una modifica statutaria volta a ridurre il Cda di Coingas e gli emolumenti degli amministratori?”.

Il consigliere Alessio Mattesini (PdL) è tornato sul tema del ciclo dei rifiuti e ha affermato che “recenti delibere della Giunta non sono in linea con quanto deciso dal Consiglio Comunale. È necessario che sulla materia del ciclo dei rifiuti e della gara il Consiglio Comunale venga chiamato a esprimersi”.

Il consigliere Gianni Cantaloni (PdL) ha ricordato la legge regionale sulle rievocazioni storiche: “norma molto attesa che tende a valorizzare e tutelare il ricco patrimonio storico e le distinte identità culturali. Entro il 30 settembre il legale rappresentante della Giostra può presentare domanda per l’iscrizione all’elenco regionale. Chiedo che il Sindaco si attivi per questa iscrizione”.
L’assessore Lucia De Robertis ha ricordato che l’idea della legge è nata ad Arezzo e il lavoro dell’allora consigliere regionale Bruna Giovannini. Il Comune di Arezzo è stato tra i protagonisti della fase di preparazione ed elaborazione della legge. Attendiamo quindi il Regolamento attuativo della legge regionale per muovere tutti i passi necessari”.

Giovedì, 1 Marzo, 2012