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Consiglio Comunale 28 maggio 2014

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Le interrogazioni

Roberto Ruzzi e Gianni Pagliazzi dei Moderati e riformisti per Arezzo sono stati i presentatori di alcune interrogazioni che hanno aperto la seduta: la prima sull’incidente in via Baldaccio d’Anghiari che ha coinvolto due ciclisti. “Pedalavano all’interno della pista ciclabile o meno?”. L’assessore Franco Dringoli ha replicato che non la percorrevano e che sono stati tamponati per errore di guida dell’automobilista.

Gianni Pagliazzi sulla “Città più bella” ha chiesto come sono organizzate le giornate riservate a questa iniziativa, quali le date e se sono previste azioni di coinvolgimento dei consiglieri comunali.

Occhi puntati poi sulla telecamera alla intersezione tra via Vittorio Veneto e via Rismondo: è oscurata dalla presenza delle fronde di un albero dove peraltro sono depositati rifiuti ingombranti e si svolgono atti osceni.

Con la quarta interrogazione, è emerso il problema sicurezza derivante dal tentato omicidio tra cittadini cinesi: “a che punto sono le indagini, quali i motivi di un atto così efferato, quali gli interessi in città di queste persone e si tratta di residenti?”.

Con la quinta, Ruzzi ha posto il problema delle due rotonde tra via dei Carabinieri e la ex Lebole che dovrebbero essere realizzate dalla ditta di Piero Mancini. “Visto lo stato di crisi delle aziende del suddetto, tali opere che fine faranno?”.

Con la sesta interrogazione è stata posta l’attenzione su via Vittorio Veneto, i suoi commercianti e i suoi professionisti: “chiudono due negozi di scarpe, un altro si sta trasferendo, ulteriori tre paventano la stessa fine. Aumentano invece le attività gestite da stranieri sulle quali potrebbero essere fatti controlli sulle superfici, sugli orari, sugli addetti e sull’esposizione dei prezzi”.

Con la settima interrogazione ecco tornare alla ribalta la Due Mari: “è a conoscenza il sindaco del consorzio tra regioni Toscana, Marche e Umbria intenzionato a completare la strada che dovrebbe passare dalla zona di Santa Firmina e San Marco? Inoltre, in conseguenza del tracciato preventivato pare che Anas voglia dismettere il raccordo che passerebbe alla competenza comunale con tutte le conseguenze di spesa a danno del Comune”.

 

Gianni Cantaloni del Nuovo Centro Destra è tornato sulla pista ciclabile del sottopassaggio di via Baldaccio d’Anghiari: “siamo stati facili profeti mesi fa quando denunciammo la probabilità di incidenti in quel punto. I cordoli pericolosi, la sede stradale ridotta ai minimi termini, auto che irrompono troppo vicine ai ciclisti, il buio che rende ancora tutto più rischioso”. Il sindaco Giuseppe Fanfani ha ricordato la situazione precedente quando nel sottopasso c’era solo un marciapiede molto stretto dove pedoni e ciclisti passavano comunque e venivano letteralmente sfiorati dagli autobus.

 

Luigi Scatizzi dei Popolari per Arezzo ha posto il problema di via Bicchieraia, “importante nel momento della Fiera Antiquaria. Ma è una strada un po’ spenta nonostante la presenza di ambienti che appartengono all’amministrazione che potrebbero essere usati come cerniera tra la parte della Fiera per il Corso e la parte di Piazza San Francesco. Potrebbe essere imposto il divieto di sosta totale sulla stessa e pedonalizzarla. Un rilancio potrebbe coincidere con la ripresa dell’idea di ‘strada degli artisti’ che per un certo periodo pareva fosse emersa”.

L’assessore Paola Magnanensi ha ricordato che il rilancio di via Bicchieraia è all’ordine del giorno della Giunta. “Ci sono state delle prove: per la Fiera del 25 aprile ad esempio l’abbiamo utilizzata in maniera diversa con una forte presenza. L’utilizzo dei fondi comunali deve fare il pari con un progetto condiviso con le imprese artigiane lì presenti e gli artisti che la frequentano”.

Con una seconda interrogazione, Scatizzi ha ricordato che l’aumento dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti non è giustificato dalla natura dello stesso, identico a quello che svolgeva Aisa, e dalla gestione del personale spostato in parte a Siena: “il 16 maggio dall’Ato Toscana sud è stato approvato il sistema tariffario provvisorio. Quando i consiglieri comunali ne potranno prendere atto e visione, in che termini verrà portato all’approvazione dell’aula e quali aree verranno interessate dall’ampliamento eventuale del servizio portata a porta?”.

 

Due le interrogazioni di Roberto Bardelli. Con la prima il consigliere Pdl ha ricordato come “l’amministrazione sia stata condannata per comportamento antisindacale nella persona della comandante della PM. Antefatto: lo sciopero dei vigili in occasione di una gara ciclistica. Il corpo della PM non gode di molti favori da parte di questa amministrazione ora si aggiunge anche questo danno di immagine ed economico. Il Comune pagherà la multa comminata dal giudice, farà ricorso e come si comporterà con il comandante?”.

“Stiamo valutando proprio di fare ricorso”, ha replicato l’assessore Barbara Bennati.

Con la seconda interrogazione Bardelli ha ricordato il rapporto Caritas recentemente pubblicato: “le richieste di aiuto provengono da italiani, coniugati, tra i 30 e i 50 anni, con figli a carico. Nell’ipotetico momento più bello della vita, molti nostri concittadini sono privati della dignità. Non è il caso di tornare ad affiancare la Caritas nella battaglia contro la povertà con contributi economici e logistici?”.

“Vorrei ricordare – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Marcello Caremani – che il Comune collabora con 70.000 euro alle mense Caritas e i pannolini che la stessa distribuisce provengono sempre dall’amministrazione”.

 

Giovedì, 1 Maggio, 2014