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Consiglio Comunale 27 marzo 2014

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Le interrogazioni

Cantaloni annuncia la nascita del gruppo Ncd

 

In apertura di seduta, il consigliere Gianni Cantaloni ha annunciato la costituzione del nuovo gruppo consiliare Nuovo Centro Destra. Ha ringraziato il capogruppo Pdl Francini per la collaborazione avuta. Ha chiarito quindi le ragioni del nuovo gruppo: partecipazione dei cittadini, primarie, elezioni con le preferenze. “Continuerò nell'opposizione che ho sempre fatto: incalzante e propositiva. Alle prossime elezioni amministrative, scelte coraggiose, a partire dal confronto con le associazioni di categoria, con i sindacati, con la Camera di Commercio, con le associazioni laiche e cattoliche e appoggio a liste civiche. Per risolvere i problemi di Arezzo il mio partito è a disposizione anche per sollecitare i suoi rappresentanti al governo”.

 

VIA FIORENTINA

La prima interrogazione è stata di Fabrizio Piervenanzi che ha sollevato i problemi dei commercianti delle vie Marco Perennio e Fiorentina. “Sulle strade di cui parliamo insistono un centinaio di imprese che vedono amplificato quotidianamente il disagio della crisi. Da un incontro avuto con i titolari, è uscito un elenco di richieste: pulizia dei corpi illuminanti o sostituzione dei punti luci deboli, un'azione delle idro-pulitrici di Aisa più ampia, maggior numero di parcheggi, soste a rotazione nei parcheggi attuali, la risistemazione delle ex aree di servizio, la possibilità di ripristinare la svolta a sinistra verso via Fiorentina per chi viene dalla Ipercoop o la sostituzione del semaforo con una rotonda. Quali sono gli interventi fattibili subito? Tra queste richieste ce ne sono di irrisolvibili per vincoli legislativi o di altra natura?”.

Gianni Pagliazzi e Alessio Mattesini hanno presentato due interrogazioni di analogo tenore chiedendo “se dopo gli annunci sono realmente in cantiere degli interventi e se sono stati previsti modi e tempi della loro effettuazione. Sono 1500 le firme di cittadini raccolte in zona”.

Luigi Scatizzi: “nella limitatezza delle risorse chiedo una ricognizione complessiva delle emergenze che vive la città e fare un quadro degli interventi. Via Fiorentina appare prioritaria perché è più di una legislatura che lì si trascinano i problemi”.

L'assessore ai lavori pubblici Franco Dringoli: “non possiamo ignorare una realtà oggettiva. Solo rispetto a tre anni fa il contesto in cui ci troviamo a operare è profondamente cambiato. I tagli che abbiamo subito vanno a cadere proprio sulla manutenzione ordinaria mentre sulla manutenzione straordinaria, tipo gli interventi sostitutivi dei lampioni, il quadro è ancora più drammatico. Detto questo, non è vero che nulla è stato fatto. Se anche prendo quel quartiere, in coda al 2013, abbiamo riasfaltato via Genova, via Nardi, via Dovizi, via Fossombroni e oggi abbiamo il progetto pronto per l'area di San Lorentino e Pergentino, 95.000 euro di spesa per renderla verde pubblico, occorre trovare le risorse nel bilancio che stiamo elaborando. La ex Esso invece non è del Comune, stiamo sollecitando il proprietario, la nostra parte anche qui l'abbiamo fatta visto che c'è un progetto pronto per creare un parcheggio, una trentina di posti auto, che in effetti possono essere a rotazione. Evidenzio che la partita con il proprietario non è cosa semplice, stiamo discutendo su alcuni aspetti contrattuali che riguardano la cessione dello spazio avvenuta alcuni decenni fa. Non possiamo inoltre dipingere la zona come degradata. Infine, non è possibile la svolta a sinistra al semaforo perché le scelte sulla mobilità vanno in direzione di agevolare il traffico tangenziale. Noi ad esempio stiamo lavorando per migliorare la visibilità delle strisce pedonali in via Fiorentina e via Marco Perennio e convogliarvi i flussi di traffico rappresenterebbe una contraddizione con le politiche di sicurezza stradale”.

 

SICUREZZA

Roberto Ruzzi: “emerge che Arezzo è soggetta a episodi di violenza in aree centrali della città come la stazione dove di recente si è verificato un accoltellamento. Esistono telecamere adatte alla individuazione dei responsabili di tali atti?”.

 

SANITÀ

Luigi Scatizzi: “finalmente abbiamo il concorso bandito per la chirurgia del San Donato. Adesso quello che mi preme è che le procedure siano monitorate, che avvengano nella più totale trasparenza e che portino a un primario in linea con quella che è stata la grande tradizione del reparto. Pare che si sia candidato anche Sbrana e questo mi lascia un po' perplesso: perché se ne è andato alcuni mesi fa?”.

L'assessore alle politiche socio-sanitarie Marcello Caremani: “il concorso è scaduto alcuni giorni fa, dunque è in itinere. Riguarda la chirurgia robotica che ad Arezzo non è solo chirurgia addominale ma anche ginecologica, l'auspicio è che si aggiungano altri tasselli. Parteciperà Ceccarelli, il successore di Sbrana, non so di quest'ultimo. Su altri problemi di cui si parla aggiungo questo: Enrico Desideri ha detto che non si taglierà un posto letto dove il tasso di occupazione del reparto è dell'85%. Liste di attesa: l'azienda si è mossa secondo i principi della priorità e dell'urgenza. Tac e risonanze seguono questa logica, ora toccherà alla mammografia, è chiaro che se esiste un'urgenza come un nodulo verrà prima di un semplice screening per il quale non ci si può sorprendere se viene fissato da oggi ad alcuni mesi rispetto a un intervento che va fatto entro 72 ore”.

 

POLIZIA MUNICIPALE

Gianni Pagliazzi: “lo stato di agitazione degli agenti è oramai ininterrotto, pare lambisca la Giostra del Saracino, per cui chiedo azioni che non portino all'emergenza per quella manifestazione”.

L'assessore alla polizia municipale Barbara Bennati: “abbiamo già risposto ad alcune esigenze: le protezioni alle finestre, la derattizzazione degli uffici, le pulizie aggiuntive. Sono già state acquistate e assegnate le batterie sostitutive delle radio. Sul trattamento economico dei festivi infrasettimanali, il ministero si è pronunciato confermando l'interpretazione dell'amministrazione comunale. Adesso ci sono presupposti chiari e oggettivi. Lunedì scorso infine abbiamo sottoposto al sottosegretario all'interno questioni sulle problematiche delle polizie locali che necessitano in effetti di un regime contrattuale ad hoc e non equiparato al resto del personale degli enti locali. Se la normativa nazionale cambierà potremo dare risposte contrattuali importanti”.

 

CULTURA

Cantaloni: “Esistono artisti nel nostro territorio, molti sono giovani: resto convinto che una loro valorizzazione sia fattore positivo non solo personale ma vanto per la città. Esiste ad esempio un'associazione come il Cenacolo degli Artisti che occupa anche uno spazio della Fiera, sono circa 200. Chiede alcuni spazi in via Bicchieraia per portare avanti una meritoria attività”.

L'assessore alla cultura Pasquale Macrì: “il problema è risolto perché riconsegneremo al Cenacolo la sede storica di via Bicchieraia entro uno, massimo due mesi. Il problema più importante è legato alla prima parte dell'interrogazione. Bisogna distinguere fra ciò che è della città e ciò che è di alcuni, ciò che è un diritto e ciò che è un interesse. I cittadini di Arezzo hanno diritto ad avere una stagione di prosa, di musica e comunque spettacoli nelle migliori strutture teatrali. Tuttavia esistono spazi anche per gli interessi, sottolineo che ad Aritmie lavorano prevalentemente artisti aretini”.

Ancora Gianni Cantaloni: “nelle riunioni che stanno elaborando il progetto della dodecapoli etrusca da sottoporre alla commissione Unesco di Parigi, pare non fosse presente Arezzo. La prossima riunione dei promotori è fissata al primo aprile. Poi, in città sta crescendo un  movimento per riportare in comodato d'uso Minerva e Chimera, tesori etruschi. Chiaro che se la richiesta fosse contenuta in un progetto di promozione culturale complessiva, come quello della dodecapoli, avrebbe maggiori possibilità di essere accolta. Peraltro nel 2009, quando ci fu la mostra della Minerva, qualcuno si sbilanciò parlando di una sua restituzione”.

Pasquale Macrì: “alla riunione del primo aprile ci saremo: l'attenzione su Arezzo da parte degli altri Comuni è molto forte. Non solo per motivi legati alla storia di questo popolo. Il costo dell'operazione non è poco e sarà suddiviso proprio sulla base della popolazione attuale. E dopo Perugia qual è la città fra le 12 con questi numeri? Arezzo.

I motivi che portarono quei bronzi a Firenze non esistono più. Le opere in un'unica sede aveva una sua logica: erano riunite a favore degli studiosi. Gli esperti venivano da tutto il mondo e le trovavano a disposizione. Dalla scoperta dei bronzi di Riace è cambiata la filosofia: è stato appurato che gli studiosi si possono spostare con più facilità mentre i tesori diffusi danno spinta alla economia del territorio e ricreano lo spirito di una comunità. Una logica nuova che ha portato i bronzi a Reggio Calabria e non in un luogo dove esiste un centro di studi sull'arte greca. Sulla Chimera ho fatto prima un incontro al ministero a Roma poi ne ho fatti a Firenze dove mi è stato detto che rientra fra i beni 'imprestabili'. Io non demordo”.

 

SCUOLE

Roberto Ruzzi: “Acropoli e Pallanca: quale futuro possiamo immaginare per le scuole in oggetto e per l'intero sistema delle scuole dell'infanzia?”.

“La conferenza di zona - ha sottolineato l'assessore alle politiche educative Barbara Bennati - ha accolto la richiesta per il passaggio allo Stato, nel 2014 dell'Acropoli e nel 2015 della Pallanca. Questo anche perché si vi concentrerà il maggior numero di pensionamenti dei 26 educatori comunali. In Giunta stiamo definendo bilancio e piano assunzioni. L'intento è fare sì che questi due fattori, risorse economiche e risorse umane, permettano di lasciare invariate: offerta, ovvero servizi educativi di qualità, titolarità pubblica, ovvero controllo e governance del sistema in mano al Comune, e investimenti sulla formazione”.

 

RIFIUTI

Roberto Ruzzi: “in via Piave sono depositati rifiuti ingombranti, i cittadini segnalano la cosa, ultimamente sono apparsi un divano e una poltrona. Anche in flagranza di reato c'è solo una sanzione, intanto i residenti vivono nel degrado”.

Alessio Mattesini: “nel piano regionali dei rifiuti si parla di raccolta differenziata da portare al 70%. Analoghi obiettivi, leggermente inferiori, propone l'Unione Europea, che peraltro fissa limiti temporali per raggiungerli, dopo di che scatterebbe la cosiddetta eco-tassa. La Corte dei Conti ha fissato il principio del danno erariale per i maggiori costi che i Comuni dovrebbero sopportare, anche se il mancato raggiungimento dei risultati dipende da inadempienze contrattuali del gestore. Quali sono le percentuali a oggi di raccolta differenziata, se stiamo sotto la soglia del 65% in che modo si potrà raggiungerla? È stata calcolata la ricaduta di un'eventuale eco-tassa? Ci sono degli alleggerimenti derivanti da proroghe temporali?”.

 

CASERMA ITALIA

Roberto Bardelli ha chiesto chiarimenti sulla Caserma Italia, “immobile bellissimo ma in rovina. Non era passata in proprietà della Guardia di Finanza per una sua nuova sede? Al recupero di questo edificio non pensa nessuno?”.

“Confermo - ha precisato il vicesindaco Stefano Gasperini - che la proprietà è del demanio”.

 

 AREZZO WAVE

Roberto Bardelli: “devo constatare che Villa Severi, quale sede del festival, ha lasciato perplessi me e molti cittadini. Sono state raccolte le firme per impedire lo svolgimento della manifestazione. Non si possono ignorare queste reazioni, anzi a esse vanno date risposte chiare. Ricordo che la residenza per anziani di Villa Fiorita è solo a 100 metri in linea d'aria, i parcheggi sono insufficienti e la viabilità andrà di certo in tilt. Ma l'area di Molin Bianco è proprio inconcepibile?”.

 

TURISMO

Gianni Cantaloni: “c'era bisogno di pensare, con un Imu che oscilla fra i 42.000 e gli 82.000 euro, le tasse sui rifiuti e altri balzelli ai quali devono sottostare gli albergatori, a una tassa di soggiorno legata alle stelle della struttura? La stagione è partita, i contratti con i tour operator già fatti. In un momento dove bisogna pensare semmai a rimettere in carreggiata Arezzo sul turismo, visto che sta diventando fanalino di coda in Toscana, vanno fatte scelte coraggiose, in sintonia con gli albergatori altrimenti si rischiano chiusure e perdita di lavoro per molte persone”.

Fabrizio Piervenanzi: “sta per partire la stagione turistica e chiedo di mettere a punto un vero e proprio piano operativo per i bagni pubblici cittadini ai quali vanno garantiti sorveglianza e pulizia, anche coinvolgendo personale volontario. Potremmo pensare a un pagamento minimo per usufruire dei bagni che permetta anche di coprire in parte le spese. Sottolineo un aspetto: se è vero che i bar devono assicurare l'utilizzo di servizi igienici, molte persone che vi entrano poi non consumano. Questo accade proprio perché sono i bar gli unici a garantire un bagno vista la carenza di quelli pubblici”.

 

BANCAETRURIA

Luigi Scatizzi: “alla luce della probabile acquisizione dell'istituto di credito cittadino da parte di banche del nord Italia è possibile riunirne i vertice per capire esattamente cosa sta succedendo? Sto pensando a una loro audizione in commissione consiliare attività produttive, sede deputata a svolgere questa sessione di approfondimenti”.

Gianni Cantaloni: “siamo dinanzi a una evoluzione giornaliera, sicuramente preoccupante. I cittadini-correntisti sono preoccupati e il sindaco deve farsi interprete di questo diffuso disagio, vogliamo sapere lo stato reale della condizione della banca”.

 

Sabato, 1 Marzo, 2014