Approvata, su proposta dall’assessore Alberto Merelli, la variazione al bilancio triennale 2023/2025 che integra alcune previsioni di entrata corrente, in particolare un “più” 400.000 euro derivanti da canone unico e addizionale Irpef, e ne riduce altre come i proventi da distribuzione di dividendi. In particolare, quello di Aisa impianti viene lasciato a disposizione dell’azienda ed è pari a 118.000 euro.
Una quota dell’avanzo 2022 di circa 880.000 euro viene inoltre destinata a coprire alcune spese straordinarie riguardanti l’informatizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie e urbanistiche, la sanificazione di scuole medie, opere di prevenzione del rischio idraulico, il lotto 2 dei lavori a San Clemente, un trasferimento straordinario alla Fondazione Guido d’Arezzo. Dell’avanzo libero 2022 restano ancora 2.000.000 di euro circa.
Doppia nuova “corsia fiscale” in virtù di due delibere approvate dal Consiglio Comunale su proposta dell’assessore Alberto Merelli. Con la prima scatta, su richiesta del contribuente che dovrà procedere entro il 30 ottobre prossimo, la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi affidati dal Comune di Arezzo al concessionario della riscossione coattiva dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Le imposte sono varie e le “cartelle” possono essere di qualsiasi importo. Con la definizione agevolata il contribuente pagherà solo il tributo originario e le spese di notifica ma non le sanzioni e gli interessi. Stringendo il focus sui tributi, vengono coinvolti le vecchie Tosap e Tares, la Tari richiesta per le annualità 2014, 2015 e 2016 e anche canoni di affitto e rette scolastiche. L’importo massimo, nell’ipotesi in cui tutti aderissero a questa sanatoria, sarebbe di 6.681.000 euro: “e parliamo di entrate totalmente nuove per il Comune” - ha precisato l’assessore Alberto Merelli.
Con la seconda, il contribuente non dovrà presentare alcuna istanza perché viene introdotto un annullamento parziale dei carichi pendenti che opera d’ufficio. Con un’ulteriore importante differenza: gli importi dei tributi non pagati non possono superare i 1.000 euro. Si parla sempre di somme affidate al concessionario della riscossione coattiva in un periodo di riferimento che dovrà essere compreso tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Coinvolte sono essenzialmente le vecchie Tosap e imposta sulla pubblicità. L’annullamento parziale si applica su sanzioni e interessi mentre rimane in piedi il tributo originario. L’importo incassabile in questo caso è contenuto e si aggira sui 77.000 euro.
Il ponte romanico di Ponte Buriano è oggetto, come noto, di un progetto della Provincia di Arezzo finalizzato al restauro e consolidamento, propedeutici a un successivo utilizzo esclusivamente pedonale e ciclabile. In questo contesto, il traffico veicolare sarà indirizzato su una viabilità alternativa che interesserà le strade provinciali 1 e 56, con attraversamento dell’Arno grazie a una struttura a travata continua a cinque campate, a una nuova strada a destra e a sinistra del fiume, a tre nuove rotatorie e all’adeguamento della strada esistente posta tra la seconda e la terza. Piano strutturale e piano operativo non prevedevano la realizzazione del nuovo ponte e della viabilità di raccordo, dunque è stato necessario procedere con una variante a entrambi gli strumenti urbanistici, proposta dall’assessore Francesco Lucherini. L’intervento coinvolge alcune proprietà private e richiede di conseguenza l’attivazione di procedure di esproprio per la loro acquisizione.
Il Consiglio Comunale, sempre su proposta dell’assessore Francesca Lucherini, ha preso atto dei risultati della conferenza dei servizi promossa dal Consorzio 2 Alto Valdarno per il progetto di riassetto idraulico dell’area posta a monte della linea ferroviaria che corre nella zona di via Salvadori, di via Padre Teodosio e della Sella. Con la delibera di Consiglio Comunale il progetto assume efficacia definitiva.