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Consiglio Comunale 24 luglio 2012 / Le interrogazioni

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Roberto Ruzzi della Lega Nord ha chiesto se è intenzione dell'amministrazione comunale creare un recinto per i cani nel parco di via Malpighi mentre Roberto Bardelli (Pdl) si è detto stupito dell'affitto che il Comune paga ad Atam per la sede Pm: 80.000 euro all'anno. “Come mai un affitto così alto, si parla pur sempre di enti 'fratelli', e perché questa strana partita di giro fra Comune e un'azienda partecipata?”.

Ancora Bardelli: “nel più assoluto silenzio è stato rinnovato il cda di Arezzo Casa. È stato designato presidente il rappresentante della Valdichiana che detiene il 14,8% del patrimonio immobiliare. Com'è possibile che il Comune di Arezzo, che detiene oltre il 30% dello stesso patrimonio, abbia espresso solo il vicepresidente, quale logica perversa sta alla base di queste nomine?”.

Terza interrogazione: “oltre 40.000: nel suo recente report la Caritas ha dato questo dato impressionante sui nuovi poveri, non i classici barboni in fila ma persone che pochi anni fa povere non erano. Sono 15.000 i pasti erogati dalla mensa della zona Giotto, oltre 9.000 i pasti distribuiti dalle altre mense. Chiedo che venga ricostituito subito il fondo comunale che era gestito dalla Caritas e che era destinato alle famiglie aretine. Serve inoltre un tavolo per affrontare questa nuova emergenza”.

L'assessore alle politiche sociali Lucia De Robertis ha così replicato: “credo che lei si riferisca ai 30.000 euro che la Caritas gestiva nel 2011 sulla base di un puntuale previsione. Con l'approvazione del nuovo regolamento sono state introdotte nuove metodologie e nuovi approcci operativi: non sono certo venute meno le risorse, semplicemente si tratta adesso di soldi gestiti direttamente dall'amministrazione. Ciò non toglie che la Caritas, soggetto la cui collaborazione il Comune reputa fondamentale per affrontare le problematiche sociali, dispone di 28.000 euro a supporto della mensa della zona Giotto e di 130.000 euro, previsti da apposita convenzione, per l'accoglienza di primo e secondo livello. Un aspetto che voglio sottolineare è che l'approccio dell'amministrazione non è diversificato a seconda che si parli di aretini e non: l'attenzione verso le persone che hanno bisogno è la stessa. Non c'è differenza se un pasto lo consuma un aretino o un barbone. Per quanto riguarda un tavolo, non credo ci sia necessità di un altro luogo dove discutere, esistono e operano le commissioni consiliari competenti, la sottoscritta è inoltre sempre a disposizione”.

 

Daniele Farsetti (Movimento 5 stelle): “in un momento di difficoltà come l'attuale non si capisce l'utilità degli strumenti comunicativi per una pubblica amministrazione. Strumenti che portano con sé i relativi costi. Aerre ne è il migliore esempio: i suoi costi li comprendiamo solo in funzione dell'editore, del grafico, della tipografia e del direttore della rivista, tutti pagati dalla collettività. E sembra non sia intenzione lasciare ma si profila addirittura il raddoppio con una edizione web. In vista di questo passaggio sul web il 9 luglio è stato organizzato un incontro per il quale è stato prodotto un opuscolo autocelebrante dove si legge che Aerre non è propaganda di regime. Nel frattempo anche l'opuscolo sarà costato qualcosa. Se su Aerre, così viene detto, la pratica dell'autocelebrazione non è ammessa, che dire dei contenuti della rivista: la pratica dell'autocelebrazione di amministrazione e presidenti di azienda è addirittura comica. Ma nell'ultimo numero si è passato il segno: la lega delle cooperative ha espresso lo 'sconcerto per la polemica sui nidi' affermando che è 'stucchevole non riconoscere il valore della cooperazione'. Scopriamo con sconcerto che nell'organo di comunicazione istituzionale del Comune di Arezzo, un'organizzazione privata esprime i suoi giudizi politici. Chiedo quindi di conoscere i costi di realizzazione di Aerre cartaceo, i costi dell'opuscolo che è servito per l'incontro del 9 luglio, chi stabilisce e verifica la linea editoriale di Aerre, chi ha avallato un articolo del genere come quello della Legacoop, quanto costa la versione web di Aerre, la realizzazione di questo portale è stata messa a gara o affidata in via fiduciaria al consorzio già editore della versione cartacea?”.

La risposta del Sindaco Giuseppe Fanfani: “il sistema editoriale che abbiamo messo in piedi è stato strutturato per fare sì che il Comune avesse meno oneri possibili. Ricordo che abbiamo un unico addetto stampa con costi che rispetto alla vicina Siena non sono neanche avvicinabili. Abbiamo cercato di risparmiare anche sulla voce 'comunicazione', la classifica del Sole 24 Ore del 23 luglio lo attesta, e per questo abbiamo coinvolto alcune realtà esterne che si occupavano di editoria e abbiamo dato loro nel mensile Aerre spazi autogestiti. In merito al tema sollevato, se qualche gruppo consiliare vuole interloquire, lo invito a scrivere pure, il suo contributo sarà ben accolto, d'altronde la posizione della Lega delle cooperative non è la posizione del Comune. L'apertura del portale ci consente poi di risparmiare ancora. Così come avere cambiato le modalità di distribuzione del cartaceo ci ha già consentito di farlo. Il sistema informatico garantirà proprio quella interlocuzione che lei lamenta”.

 

Lucio Bianchi (Movimento 5 stelle): “ho scoperto che il Consorzio di bonifica Valdichiana aretina, ente totalmente inutile, ha indetto un bando di gara per assumere personale a tempo indeterminato. Il consorzio basa la sua esistenza su una tassa dichiarata illegittima dalla Corte di Cassazione e da una delega di funzioni della Provincia, ente che la legislazione nazionale sta chiudendo”.

“Quello che penso di questi assetti è noto - ha risposto il Sindaco Giuseppe Fanfani - l'abolizione delle Provincie inciderà poco, ve lo dico tranquillamente, le strade qualcuno dovrà asfaltarle, le scuole dovranno essere mantenute: questi soldi andranno pur spesi. Insomma, a fronte di un risparmio modesto e di un'organizzazione istituzione che presenterà elementi di difficoltà e disfunzioni, corriamo di sicuro dei rischi se non altro in termini di attesa dei tempi burocratici in risposta alle istanze dei cittadini. Gli altri enti intermedi, consorzi, autorità montane, autorità territoriali, non hanno senso di esistere, la loro proliferazione è stata anzi la negazione della funzione della provincia”.

 

Roberto Barone (Idv): “è aperta la procedura per assegnare la gestione di alcuni servizi educativi per l'infanzia nel periodo 1 settembre 2011 - 30 giugno 2012. Detto appalto si riferisce a due sezioni di asilo nido. Al nido il Cucciolo, oggetto di affidamento sarebbe una sezione di 18 bambini di età fra i 18 e i 36 mesi. Ma sempre al Cucciolo ci sono bambini fra i 12 e i 18 mesi, non avere previsto la copertura di questa sezione è mera dimenticanza? E se non è così, quale collocazione sarà trovata per questi bambini?”.

Lucia De Robertis ha replicato che si tratta “proprio di un errore materiale, già rettificato in sede di sopralluogo obbligatorio per le cooperative presentatesi”.

Domenica, 1 Luglio, 2012