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Consiglio Comunale 20 dicembre 2012

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Le interrogazioni

Dopo un minuto di raccoglimento richiesto dal consigliere comunale Gianni Cantaloni  in memoria dei bambini americani uccisi in Connecticut e delle bambine afgane morte nell'ennesimo atto di guerra che insanguina quella terra, apertura di seduta come al solito dedicata alle interrogazioni.

 

La prima è stata quella del consigliere Pdl Gianni Pagliazzi: “il palazzetto dello sport di San Lorentino è in condizioni pessime. Ma è tutta l'area che versa in condizione degradata. Questo stato delle cose è un invito per drogati e persone che abbandonano rifiuti. L'area è inoltre prossima a un centro frequentato da anziani. Interveniamo per evitare che succedano atti gravi”.

 

Daniele Farsetti: “al confine del Comune di Arezzo è prevista una centrale a biomasse con un motore da 12,2 megawatt dotata di un'enorme caldaia. Vi è previsto il consumo di 50.000 tonnellate di girasoli, di 10.000 di granella di mais e di 19.000 di olio. Siamo critici verso impianti di questo tipo, vere e proprie speculazioni economiche alimentate da aiuti di Stato che i cittadini pagano in bolletta e non si capisce perché si debbano prevedere per recuperare un ex zuccherificio. Alcuni dati: la zona, di pregio e vicina alle fattorie granducali, sarà sottoposta a forte inquinamento da ossido di azoto e da PM 10 e la stessa Soprintendenza ritiene la centrale fortemente intrusiva in una zona caratterizzata da forte insediamento agricolo, con la produzione di vini doc e igt. La vita della centrale sarebbe  poi prevista in 15 anni, tanti quanti sono gli anni degli incentivi. Non sarebbe nemmeno fonte di sviluppo economico e occupazionale a fronte del deturpamento di terreni fertili. La sua produzione non basterebbe neanche a garantire il riscaldamento per gli abitanti della zona ma certamente il prosciugamento dei pozzi. Infine: i veicoli pesanti che andranno e verranno dalla centrale? Il sindaco Fanfani disse pubblicamente no alla centrale  a Poggio Ciliegio. È oggi della stessa opinione? Il Comune di Arezzo intende fare osservaioni alla realizzazione dell'impianto?”.

Il vicesindaco Stefano Gasperini ha ribadito che “la posizione del Comune di Arezzo è rimasta la stessa. L'amministrazione ha presentato le sue osservazioni quale soggetto interessato nel corso della verifica di assoggettabilità, così farà anche durante la fase di valutazione di impatto ambientale. Tutti i sindaci della Valdichiana sono contrari al progetto, con essi stileremo un documento comune”.

 

Roberto Bardelli e Marco Tulli hanno presentato due interrogazioni su Arezzo Wave. Il primo: “sono ricominciate le lamentele del patron Valenti a fronte del disinteresse della Giunta. Un evento che rilancerebbe Arezzo nel panorama mondiale della musica e non solo. Qual è la posizione ufficiale dell'amministrazione e che cosa intende fare per il 2013? Io spererei che le risorse invece di venire disperse in mille rivoli inutili venissero concentrate su questo evento”.

Per il secondo “occorre ricordare che siamo dinanzi a una manifestazione di significato culturale e sociale. Perderla sarebbe profondamente negativo. Chiedo se la Giunta è intenzionata a fare tutti gli sforzi per trattenerla. Per il Comune è diventata peraltro una delle spese minori”.

L'assessore alla cultura Pasquale Macrì: “nessuno ha mai avuto dubbi sul valore artistico di Arezzo Wave. Personalmente lo ritengo un evento culturale tra i più importanti di Arezzo. Tutti gli eventi stanno tuttavia soffrendo la stessa sofferenza delle persone, delle famiglie e degli enti. Una sofferenza che ci deve spingere a trovare soluzioni diverse. Permettetemi allora di lamentare un comportamento che non si confà alla situazione attuale: ovvero pretendiamo che chi organizza la manifestazione riconosca lo sforzo fatto e che sta facendo la Giunta per tenere il festival. Se ci viene riconosciuto questo sforzo massimale, sulle stesse basi e con lealtà reciproca, Arezzo Wave verrà fatto anche nel 2013”.

 

Roberto Bardelli e Roberto Ruzzi hanno presentato due interrogazioni sulla sicurezza: per il primo “la zona tra Campo di Marte, via Colombo, Saione sta diventando invivibile: vi si svolgono raid notturni per spaccare le macchine, il Pionta è pericoloso dopo una certa ora. Chiedo urgentemente una riunione per affrontare i problemi di questa enorme parte di città”.

Per il secondo: “avevo già mostrato lo stato di degrado della zona più meno tracciata da chi mi ha preceduto, persone nullafacenti e atti vandalici sono all'ordine del giorno. Chiedo che PM e autorità statali di pubblica sicurezza agiscano. Occorre un'attenzione particolare per una zona dove si sono svolte 11 rapine allo stesso bar e dove i cittadini si trovano con i finestrini dell'auto o lo specchietto retrovisore esterno spaccati due volte in una settimana. Chiedo che venga messa una cassetta delle lettere negli uffici comunali di via Colombo dove i cittadini possano depositare, anche in forma anonima, le loro lamentele”.

 

Roberto Bardelli ha reclamato l'attuazione “del progetto di parcheggio a Porta Trento Trieste, un'opera a totale carico del promotore con finanziamenti già erogati. Essa è accompagnata dalla riqualificazione totale dell'area e dalla realizzazione di scale mobili. Tutti i permessi sono rilasciati. A luglio, il Sindaco avrebbe dato l'ok definitivo. Ma ancora non i lavori non sono partiti”.

L'assessore alle opere pubbliche Franco Dringoli ha ricordato che “l'opera è complessa e in effetti ha completato il suo iter salvo una duplice necessità: un nuovo parere della soprintendenza, visto l'alternarsi di soprintendenti, 4 negli ultimi anni, e un aggiornamento del piano economico-finanziario visto il tempo trascorso dalla redazione dello stesso allegato al progetto originario. Ricordo poi che il project coinvolge l'amministrazione, l'opera non si può trattare come una donazione privata di un'opera pubblica”.

  

Lucio Bianchi: “nel 2011 è apparso un bando del ministero dei beni culturali per la gestione integrata di Museo Casa Vasari, Museo Mecenate e affreschi di Piero in San Francesco. Ora di questo bando non vi è più traccia nel sito del ministero ma in un altro sito, di una società privata, si legge che questa risulterebbe affidataria dell'appalto e che vi abbia partecipato con un consorzio di cui facevano parte altre due aziende. A capo di questa società privata si troverebbe la stessa persona che gestì in modo non certo impeccabile gli affreschi della cappella Bacci dopo la loro riapertura. Finché non passarono all'apt. Chiedo se questo bando ministeriale si è effettivamente svolto, chi vi ha partecipato o se era solo uno specchietto per le allodole e si è poi proceduto a trattativa privata. La città è informata di questa futura gestione? Chi sono le altre due che hanno composto il consorzio vincitore assieme alla società capofila?”

Il Sindaco Giuseppe Fanfani: “il ministero aveva in effetti messo a bando pubblico la gestione di questi siti facendo un grande dispetto al Comune perché nessun ente locale oggi è in grado di partecipare a queste gare. Secondo: non credo sia giusto chiamarci a rispondere di errori oggettivi che fanno le amministrazioni centrali. Se qualcuno crede che gestire cultura sia solo aspetto imprenditoriale si sbaglia. I Comuni sedi di musei e siti archeologici non possono essere esclusi da un procedimento di questo tipo. Il nostro territorio necessita pesantemente di valorizzazione dei fattori culturali e di una legislazione diversa che veda le soprintendenze obbligate a concordarne con i Comuni la gestione. Non conosco questi vincitori e se anche lo fossi non sarei stato in grado di influenzare gli esiti di una gara pubblica. Garantirò però un'interlocuzione con essi che sia utile alla città”.

 

Ancora Lucio Bianchi: “ho fatto un terzo tentativo per accedere al famoso verbale di Nuove Acque sempre negatomi. Ora mi si dice che gli stessi soci della società non possono accedere a questi atti, figuriamoci i consiglieri comunali. Da codice civile credo invece che potrei accedere sia al libro dei soci che al libro delle adunanze e delle assemblee. Caro Sindaco, giudica la società suddetta, una società pubblica o una società segreta?”.

Il Sindaco ha ricordato che “trovo improprio negare la possibilità di controllo a un cittadino eletto in Consiglio Comunale. Se il Comune ha la possibilità di chiedere accesso ai documenti, mi invii la sua richiesta che la farò mia”.

  

Gianni Cantaloni: “da anni il sistema delle scale mobili, alcuni tratti almeno, si ferma. La manutenzione che necessitano è continua. Conosciamo i motivi per cui la soprintendenza ha impedito coperture non invasive dal punto di vista paesaggistico ma oggi bisogna porsi il problema della funzionalità di questa struttura. Chiediamo un atto consiliare da sottoporre alla soprintendenza per prendere adeguate e condivise misure atte a risolvere il problema”.

 

Ancora Gianni Cantaloni ha chiesto se “le aliquote IMU applicate nel 2012 resteranno invariate anche per il prossimo anno. Le scelte, seppur minime, oggi vanno a incidere sui bilanci familiari, per non parlare delle imprese che subiscono un colpo durissimo da quella che è un'imposta oramai fissa”.

“Abbiamo modulato le aliquote - ha risposto l'assessore al bilancio Marco Donati - cercando di tenerle più basse possibile. Abbassarle ancora significherebbe rinunciare ad alcuni servizi tra cui asili, servizi alla persona o impianti sportivi”.

 

Pilade Nofri (Pd) ha presentato un'interrogazione nella quale ha posto con forza la questione dei problemi di Indicatore, “emersi anche nel corso dell'ultima assemblea pubblica dove la gente mi ha dettato un'agenda di priorità tra le quali: la necessità di sapere i tempi di realizzazione del sottopasso all'altezza del passaggio a livello adesso chiuso; la verifica dei bidoni per la raccolta differenziata; la realizzazione di strisce pedonali; i lampioni non funzionanti; la ripulitura della rotatoria intorno al cantiere; l'attivazione di un servizio navetta temporaneo in attesa del sottopasso e la sicurezza del relativo cantiere; la verifica del fondo stradale della nuova viabilità che ha manifestato già i primi scompensi; i risultati della verifica sulla scuola effettuata dai professionisti a settembre; una maggiore attenzione alla toponomastica della frazione affinché il servizio postale non debba impazzire e la corrispondenza giunga a destinazione”.

 

 Alessio Mattesini: “valutazione sismica entro il 31 dicembre 2012 che deve fare il Comune sugli edifici di proprietà: la mappatura riguarda asili, palazzetti dello sport, lo stesso palazzo comunale. È stata avviata? Perché alla mappatura fatta della Provincia, il Comune non ha partecipato? La scuola di Indicatore sembra poi particolarmente a rischio. Su essa ho fatto un'interrogazione oramai datata alla quale non è stata data risposta”.

“Rispetto alla scuola di Indicatore - ha ricordato l'assessore Franco Dringoli - la difficoltà nella risposta è dovuta al reperimento del progetto costruttivo originale. Lo abbiamo in parte trovato e sto predisponendo la risposta. Non è vero che non facciamo nulla in termini di problematica generale. È attivo un rapporto con l'università di Firenze che ci aiuta nella valutazione strutturale di tutta una serie di edifici, scuole comprese. Poi, non abbiamo partecipato a un convegno in Provincia non certo a una fase di mappatura”.

 

Luigi Scatizzi: “molte società sportive utilizzano gli impianti in città in momenti e giorni particolari. Chiedo se l'amministrazione ritiene importanti controlli periodici sull'utilizzo degli impianti anche per evitare costi da sostenere, come il riscaldamento”.

 

Francesco Francini: “nel cda del Convitto Nazionale siede un rappresentante del Comune. In ordine al Convitto sarebbero state disposte inchieste a seguito di un bando di gara per l'assunzione di personale. Inoltre il Convitto risulterebbe tra gli sponsor di Arezzo Wave. Chiedo: la nomina di questo soggetto sembrerebbe di competenza del Consiglio Comunale. È stata fatta dalla Giunta o dal Sindaco e se sì per quale motivo? Questo rappresentate del Comune è a conoscenza di quanto sopra richiamato? Immagino di sì. Ha relazionato la Giunta su questi atti?”.

 

Marco Tulli: “per la legge sono soggetti al pagamento degli oneri concessori gli interventi che comportano aumento del carico urbanistico. Non è allora ingiustificato prevedere il pagamento degli oneri per la fattispecie di cui all'articolo 24 comma 2 del regolamento urbanistico?”.

 

 

 

Sabato, 1 Dicembre, 2012