La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Francesco Romizi con argomento la sicurezza nelle scuole: “per gli intervento di adeguamento di Matrignano era stato riconosciuto un contributo ministeriale nel 2016 di 200.000 euro. Sono state trovate forme e modi perché queste risorse non vadano perse e rimangano a disposizione del Comune di Arezzo? In che tempi eventualmente queste risorse saranno utilizzate”?
“Il ministero – ha replicato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini – ci ha detto che quelle risorse sono spendibili o per opere di adeguamento sismico o per la realizzazione di una nuova scuola. Ma a prescindere da questo, ci siamo presi l'impegno di mettere in sicurezza l'edificio e lo manterremo”.
Luciano Ralli: “da pochi giorni è terminata l'edizione di Oro Arezzo, la prima organizzata dalla nuova gestione. Non abbiamo notizie né sui risultati della manifestazione, per i quali occorrerà un po' di tempo, né su Arezzo Fiere e Congressi, specialmente per quanto riguarda gli eventi fieristici non legati al mondo dell'oro. Quali azioni di sostegno l'amministrazione comunale intende mettere in campo a sostegno della struttura”?
“È prematuro – ha rilevato il sindaco Alessandro Ghinelli – trarre conclusioni sul trasferimento della gestione al gruppo Ieg delle fiere orafe per i prossimi 4 anni. Ho notato, in occasione dell'evento inaugurale di Oro Arezzo, alcuni aspetti: il tradizionale taglio del nastro è stato preceduto da un convegno preliminare al quale hanno partecipato le autorità. Per il resto, da quello che ho potuto vedere e percepire, non ci sono stati grandi cambiamenti, se non una sensazione generale di aspettativa positiva. In definitiva: Ieg si è posta correttamente, non ha sbagliato mosse ma mi sarei aspettato qualcosa di più. Vedremo a ottobre se Gold Italy sarà caratterizzato da una vera svolta anche in termini promozionali e di nuovi buyers. In termini più generali, la mia posizione l'ho espressa fin da gennaio: Ieg si occupi non solo di quanto attiene all'oro ma dell'intera gestione di Arezzo Fiere e Congressi. Il gruppo ha le professionalità per fare crescere la struttura che è un tassello fondamentale per lo sviluppo della città. Da parte del cda di Arezzo Fiere e Congressi ho sempre registrato reazioni tiepide a questa mia idea ma continuo a portarla avanti: avrò infatti un ulteriore incontro con i rappresentanti di Ieg la prossima settimana. Se il gruppo veneto-riminese si occuperà dell'intero sistema fieristico aretino porrà, immagino, anche questioni di viabilità, funzionalità e di maggiori dimensioni degli immobili che caratterizzano l'area fieristica. Sono aspetti che non mi sfuggono anche perché 4 anni passano in fretta e al termine di questo periodo non dobbiamo farci trovare impreparati”.
Francesco Romizi: “registriamo la pessima condizione dei marciapiedi di via della Regghia, via Pacioli e via Trento e Trieste. Inoltre la strada che da Gragnone conduce al parco di Rigutinelli presenta difficoltà di transito”.
Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini: “ci sono richieste annose, dal 2009, sui marciapiedi. Per quello di Trento e Trieste entro l'anno verranno appaltati i lavori. Il nostro intento è vedere la manutenzione in termini almeno di medio periodo con un crono-programma puntale che strutturi un sistema che ci permetta di capire gli interventi da fare anno per anno. Interverremo su vari punti, dalle frazioni alle vie principali di accesso alla città”.
Francesco Romizi: “la normativa prevede che i contributi che i cavatori versano nelle casse comunali debbano poi essere utilizzati per la bonifica delle zone di estrazione. Nella frazione di Quarata sono emersi negli anni vari problemi, dalle falde acquifere ai pozzi. La precedente amministrazione era intervenuta sulle acque e con un costante monitoraggio. Erano rimasti da concludere una seconda fase di indagine ambientale sul suolo e la realizzazione di una rete fognaria pubblica a Ortali. Perché non si è dato seguito finora a questi interventi? Perché si prevede che i residui del fondo degli oneri da escavazione siano destinati alla manutenzione stradale di Quarata, un obiettivo meno coerente con il quadro normativo”?
L'assessore Marco Sacchetti: “rimane valido l'impegno che ho preso in merito all'indagine conoscitiva sui suoli e che intendo portare avanti. Sugli scarichi liberi a Ortali non ho preso invece analoghi impegni, la problematica mi è stata posta ma ce ne sono varie di simili nel territorio per cui va fatta una scala di priorità degli interventi. Quello di Ortali non è in cima. Stiamo però sollecitando il gestore del servizio idrico perché agisca direttamente su questa situazione ambientale”.