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Consiglio Comunale 17 marzo 2016 / la terza Giostra

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Il "Sì" definitivo dell'aula

Il Consiglio Comunale ha messo il punto esclamativo all’edizione della terza Giostra del Saracino programmata per sabato 27 agosto alle 21,30 e dedicata all’anno giubilare della Misericordia. Sarà la Lancia d’Oro numero 132 iscritta all’albo ufficiale della manifestazione. I voti sono stati 19 i favorevoli e 7 i contrari.

Il Saracino torna dunque a fare tris dopo sedici anni. Anche questa Giostra sarà accompagnata da tutte le fasi propedeutiche al suo svolgimento, ovvero estrazione delle carriere, prove in Piazza Grande, in orario notturno, bollatura dei cavalli, prova generale, cerimonia di lettura del bando e corteo storico.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: “sgombro il campo dalla considerazione che quest'aula sia chiamata solo a ratificare scelte prese in altre sedi. Proprio per questa premessa, mi sento di dire che le dichiarazioni di voto fatte il giorno precedente a questa seduta non mi sono parse opportune. Veniamo al perché di una Giostra straordinaria. Essa può essere definita tale in virtù della straordinarietà del giubileo indetto dal papa con la chiara volontà di riportare il mondo intero a un valore morale universale con un forte richiamo alla dignità dell'uomo. Ci è sembrato che fosse opportuno legare a tali principi la nostra manifestazione più significativa. A vedere bene, è più straordinaria questa Giostra che quella del 2000, corrispondente a un anno giubilare calendarizzato secondo la tradizione cattolica. Ovviamente era indispensabile ottenere il placet dell'istituzione promotrice del giubileo stesso. La veicolazione di questa richiesta di placet è avvenuta tramite Sua Eccellenza il vescovo. A distanza di tempo mi è pervenuta la rassicurazione verbale che nulla osta a che il Comune indica la Giostra. A questo punto si sono riunite Giunta e Istituzione e di fatto, a oggi, esistono tutti i presupposti di legittimità per chiedere a quest'organo l'approvazione di un'edizione straordinaria. Ma voglio concludere dicendo che da parte mia c'è stato molto riserbo e che le soluzioni prefigurate a mezzo stampa erano frutto solo di informazione improprie ed enfatizzate al punto da risultare false”.

Giovanni Bonacci: “per essere straordinaria una Giostra deve avere tre caratteristiche: auspicabile, pertinente, ambita. Anche il Palio ha delle edizioni straordinarie. L'ultima, guarda caso, è stata nel 2000. L'auspicabilità è dunque legata a una variabile tempo: una manifestazione è straordinaria se saltuaria. Pertinente: chiediamoci se Saracino e fede possano essere avvicinate. Personalmente rispondo ricordando che l'anno giostresco si apre con i ceri a Gregorio, tre quartieri hanno nel nome santi e richiami alla religione, ci sono benedizioni, alla fine della Giostra c'è il Te Deum.

Ambita: sono certo che il quartiere vincente esporrà la lancia d'oro come un trofeo di cui vantarsi. Concludo con un sogno: la prima giostra in notturna, 7 agosto 1937, fu corsa in una Piazza Grande interamente contornata da lanterne. È passata alla storia come Giostra delle lanterne, o dei Tegamacci detta in aretino. Mi piacerebbe si potesse ricreare questa magia”.

Elisa Bertoli: “L'appello alla misericordia è paradossale: sono state tolte risorse per 100.000 euro ai danni dei minori nella delibera di Consiglio Comunale riguardante il bilancio. Era il 22 febbraio. Spero che il papa veda questo Consiglio Comunale, ascolti le parole che si pronunciano. Se succedesse, magari qualcuno tornerebbe sui suoi passi”.

Roberto Bardelli: “vediamo di dare il meglio: mai ho pensato che la terza Giostra fosse un problema. Anzi, è l'occasione di portare in piazza la festa della città”.

Paolo Lepri: “i quartieristi lo hanno sempre sentito: due Giostre sono poche. E io che sono stato quartierista voglio portare in aula questo sentimento. Semmai può stonare il legame alla misericordia quando la rievocazione è quella di una battaglia. Avremo anche incassi maggiori. Se vogliamo ridurre in futuro i costi che gravitano sulla Giostra ricordiamo che in passato se ne correva una l'ultima di agosto e una la prima domenica di settembre. Per come sono organizzate oggi le Giostre, i costi di montaggio e smontaggio delle tribune raddoppiano. Discutiamo di questo”.

Il pronunciamento di voto favorevole da parte del Movimento 5 Stelle è stato ribadito dall'altro consigliere Massimo Ricci: “il voto è sì o no a una terza Giostra. Stop. Perché votare contro?”.

Hanno confermato i rilievi contrari, Francesco Romizi per Arezzo in Comune e Alessandro Caneschi per il Pd. Francesco Romizi ha espresso anche rilievi formali su un iter che è stato gestito in modo poco chiaro e per nulla condiviso. “Quando ero assessore alla Giostra, portai in Consiglio Comunale anche la delibera sul doping proprio perché tutti dovrebbero essere coinvolti su ciò che riguarda il Saracino. In questo caso era già deciso sopra la testa di minoranze e commercianti. La delibera che ci viene sottoposta non motiva in alcun modo, con esigenze turistiche ad esempio, il perché della scelta. Secondo: non ci sono i tempi per promuoverla a dovere, specialmente all’estero. Si parla di pacchetti o di tribune? La Giostra non può essere sfruttata a fini politici e di propaganda”.

Alessandro Caneschi: “una Giostra straordinaria dovrebbe essere tale perché risponde a criteri pubblicamente annunciati e condivisi, perché ha una motivazione molto forte e legata alla storia della città e della Giostra stessa, perché è capace di aggregare e non dividere, perché è capace di produrre effetti positivi per il futuro della manifestazione e per la promozione complessiva della città. Riscontriamo tutto questo? E di chi è la responsabilità?

Qualcuno potrebbe domandare il senso e l’utilità di due identiche manifestazioni nell’arco di una sola settimana. Questo poteva essere specificato meglio nel testo della delibera e invece anche questa è poco chiara. Rimane l’amarezza che mai si era registrata la divisione della città sulla manifestazione più sentita e più amata. Gli stessi protagonisti principali, ovvero i quartieri, non hanno gradito”.

Federico Scapecchi: “anche con le altre edizioni straordinarie sorsero i problemi delle tribune, del rapporto con i commercianti, però l'organizzazione è andato avanti e tutte si sono rivelate un successo”.

Giovanni Romanini: “sta passando il messaggio che la città di Arezzo sia contraria alla Giostra. Ebbene non è così”.

Egiziano Andreani: “l'occasione è positiva anche economicamente, per fare vivere la piazza e la città”.

Marco Casucci: “quando la Giostra si sarà tenuta che scopriremo finalmente chi ha avuto ragione”.

Francesco Macrì: “ho anch'io dubbi e perplessità sull'utilità di una terza Giostra, un progetto di questo tipo doveva nascere con maggiore condivisione, però la manifestazione è un bene primario e a questa sua caratteristica va guardato. Per cui, una volta marcata la propria differenza, chiedo alle opposizioni di assumere un atteggiamento diverso da quello annunciato. Perché la Giostra attiene a un ambito istituzionale e non politico”.

Anche l'assessore alla Giostra, Gianfrancesco Gamurrini, si è augurato voti contrari ma anche voti positivi dall'opposizione. “Avete espresso le vostre valutazioni ma spero che qualcuno, a livello personale, si ricreda”.

Luciano Ralli: “non siamo contro la Giostra o contro la terza Giostra, ma contro questo metodo che sta diventando uno stile di amministrazione. Sulle questioni di Giostra, come su altre, va perseguita la condivisione. Abbiamo evidentemente un altro modo di vedere le cose”.

L'appello finale del sindaco Ghinelli: “la misericordia che richiamiamo nella dedica alla Giostra non è in contrasto con il Saracino. Ho convenuto con il vescovo stesso che quando si arriva a una manifestazione simbolica di ciò che storicamente è avvenuto, il problema, nello specifico il confronto fra cristianità e oriente islamico che ha caratterizzato il medioevo, è superato. Avremo dunque una grande manifestazione, con costi compressi, grazie alla quale  tra fine agosto e inizio settembre avremo in città manifestazioni di grande rilevanza. Non dimentichiamo che in quel periodo si svolgerà anche il Polifonico. La città attirerà turismo di livello mondiale”.

Martedì, 1 Marzo, 2016